Anche i cani soffrono il cambiamento climatico e, di questi tempi, con le temperature anomale alle quali stiamo sempre più spesso assistendo, il problema non è da prendere sotto gamba perché potrebbe portare a gravi conseguenze per i nostri amici pelosi. Ne abbiamo parlato con Emanuela Nava (“Emi Nava” per gli amici), autrice e imprenditrice che è riuscita a mettere a punto un sistema che permette agli amici a 4 zampe di abbassare la propria temperatura corporea. Quel sistema oggi è diventato un e-commerce ed è stato anche adottato in alcune cliniche veterinarie. «È stata una grandissima soddisfazione nata da un disagio di cui soffriva il mio cane. Il lavoro è stato lungo e intenso ma gli sforzi sono stati ben ripagati», ha raccontato Emanuela a StartupItalia.
Emanuela, quando ti è venuto in mente di ideare un dispositivo per aiutare i cani a ristabilizzare la temperatura?
Io sono amante dei cani brachicefali (per capirci, quelli col naso schiacciato), che come prima problematica hanno quella della respirazione. Oggi sono sempre più richiesti soprattutto perché “vanno di moda“, ma, in realtà, vanno trattati con riguardo rispetto ad altre razze perché hanno la canna nasale corta e accusano molto i colpi di calore. Io vivo con questo tipo di cani da 20 anni e, venendo dal mondo della moda, a un certo punto mi sono chiesta che cosa avrei potuto fare per aiutarli.
Quindi a che cosa hai pensato?
Sole, la mia prima bulldog che si è ammalata a 8 anni, era ipotiroidea e aveva sempre freddo, anche d’estate, ma per coprirla non trovavo niente. Io ho lavorato per dei grandi brand di moda come Gucci, Ferragamo, Jimmy Choo. Quindi mi sono detta perchè non mettere a frutto le competenze che avevo imparato in questo campo per aiutare la mia canina. Mi sono comprata la macchina da cucire e ho realizzato la mia prima felpa per lei. Poi da una felpa ho disegnato una collezione intera.
E poi che cosa è successo?
Io ho una concezione di prodotto “alta“, nel senso che utilizzo solo tessuti di qualità. Così, con la mia seconda canina, Teodora, che mi era stata regalata da un’amica, ho iniziato a fare delle prove ed è come diventata la mia modella. Stavo cercando un prodotto che, grazie a una membrana apposita, fosse in grado di assorbire il calore sprigionato dal corpo del cane e rilasciare freschezza. Tutt’altro rispetto ai soliti abiti refrigeranti che contengono gel, una sostanza che è anche rischiosa per lo stesso cane se, ad esempio, viene ingerita dall’animale.
Così è nato il tuo prodotto?
Esattamente. Si chiama “B-Cool” perché è fresco e anche trendy e riesce a mantenere la temperatura bassa fino a 10 ore. Si deve considerare che questo tipo di cani soffrono tanto il freddo d’inverno e il caldo d’estate, tant’è che, nei mesi più caldi, l’ideale sarebbe farli uscire la mattina alle 5 e la sera dopo la mezzanotte.
Oggi chi è interessato a questo prodotto?
Lavoro sia come B2C, per i clienti che lo richiedono, che come B2B con alcune cliniche che lo utilizzano principalmente post operazione. I cani che subiscono un intervento, infatti, spesso si svegliano traumatizzati, in gabbia, sotto l’effetto dell’anestesia, per cui un dispositivo di questo tipo in questi casi per loro può risultare molto utile. È resistente fino a 60 lavaggi e spesso i clienti lo acquistano in diverse colorazioni così da poterle alternare.
Oggi questa idea è diventata un lavoro?
Esattamente, sempre nel totale rispetto del cane perché si deve partire dal presupposto che il cane non ha piacere ad essere abbigliato con tanti “fronzoli”. Questa linea che ho ideato è molto minimal ma svolge la sua funzione ed è acquistabile a un prezzo di 75 euro. Da questa intuizione ho dato vita a un e-commerce, che oggi per me è diventato un lavoro che si rivolge soprattutto ai proprietari di Bulldog inglesi e francesi ma anche Boxer, Boston Terrier, e tutte le razze brachicefaliche. L’importante è ricordarsi che questo rimedio è efficiente se il cane lo indossa quando ha una temperatura normale, non quando è già esposto al sole e sta già accusando il caldo.
Qualche consiglio per evitare che i cani (di tutte le razze) accusino colpi di caldo?
Quando fa eccessivamente caldo consiglio sempre di far uscire il cane la mattina presto e dopo il tramonto. Nei giorni particolarmente caldi, il padrone, prima di portare fuori il proprio animale, dovrebbe appoggiare una mano a terra e capire se la temperatura del suolo è eccessivamente elevata. Inoltre, preferire sempre il parco o comunque, l’erba, piuttosto che la strada, che, senza dubbio, risulta più spiacevole per lo stesso animale. Altro consiglio che mi sento di dare è quello di tenere sempre a portata di mano il ghiaccio istantaneo e la bottiglietta dell’acqua per farli bere. Inoltre, un gesto che potrà sembrare bizzarro ma che, in realtà, è molto importante, è quello di buttare un po’ di alcool etilico a 90 gradi, quello rosa per intenderci, sulle parti senza pelo del cane. Fungendo da vaso dilatatore, aiuta l’animale ad ossigenarsi. Infine, qualche regola più basilare ma che è sempre meglio ricordare: prediligere zone all’ombra, ventilate, passeggiate brevi e, se si vive vicino al mare, portarlo in spiaggia affinché ottenga refrigerio all’acqua.
Avresti mai pensato di fare questo lavoro nella vita?
Ho 49 anni e ho avviato questo business 7 anni fa. Spesso c’è la paura di lanciarsi, ma se non ti lanci non otterrai mai grandi risultati. Per me è stata una scommessa di cui oggi vado orgogliosa e che mi ha portato grandi soddisfazioni, soprattutto quando ricevo messaggi da parte dei clienti che mi ringraziano. A volte mi lamento perché ho tanto da fare ma sono molto felice di aver progettato qualcosa che sia utile per i miei amici a 4 zampe e che sul mercato, finora, non esisteva.