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Il 12 giugno la 21esima edizione dell’iniziativa dedicata alle migliori ricercatrici in ambito scientifico, spaziando tra la biologia e le biotecnologie, la chimica, la fisica e l’ingegneria. Il programma della giornata e il form per partecipare all’evento
Ventun anni di storia e un nuovo capitolo da scrivere. L’edizione italiana 2023 di For Women in Science – il premio internazionale lanciato nel 1998 da L’Oréal – è in programma per il 12 giugno all’auditorium del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano. Organizzato insieme alla Commissione italiana per l’Unesco, assegna ogni anno borse di studio a sei ricercatrici under 35 in ambito scientifico.
Qui tutti i dettagli per iscriversi all’evento
Studiose i cui progetti trovano applicazione in primo luogo sull’ambiente, lo spazio e l’ambito medico. In particolare, la nuova edizione della premiazione For Women in Science vede come protagoniste le aree relative alle biotecnologie, l’ingegneria biomeccanica, la chimica, anche nella branca della chimica analitica, e la fisica.
Nel corso dell’evento, grazie al contributo delle ospiti, ci sarà inoltre spazio per approfondire temi legati all’impatto degli studi di ingegneria biomedica nel ramo spaziale, che aiutano a comprendere gli effetti sull’organismo umano quando posto in condizioni estreme. Qui il link con le informazioni e il form da compilare per partecipare all’appuntamento a Milano.
For Women in Science, tutti gli ospiti
Oltre alle sei ricercatrici premiate, dialogheranno sul palco di For Women in Science con Maria Soave, conduttrice del Tg1, anche scienziate e rappresentanti delle istituzioni. Dopo l’introduzione di Emmanuel Goulin, Presidente e Ad di L’Oréal Italia, sarà il turno del contributo video del Segretario generale della Commissione nazionale italiana per l’Unesco, Enrico Vicenti.
Parteciperà all’evento anche Ilaria Cinelli, ingegnere biomedico, esperta nella progettazione di missioni spaziali e membro dell’Aerospace Medical Association, la più importante associazione professionale di medicina spaziale e aeronautica. Con lei l’archeologo Arianna Traviglia, già docente alla Ca’ Foscari di Venezia, a capo del Centro tecnologico per il patrimonio culturale – Centre for Cultural Heritage Technology – dell’Istituto italiano di ricerca, ed Edwige Pezzulli, assegnista di ricerca all’Istituto nazionale di astrofisica e divulgatrice.
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A capo della giuria di For Women in Science Lucia Votano, fisico e prima donna a essere nominata direttore dei Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, incarico ricoperto dal 2009 al 2012. Ex professoressa dell’Università di Urbino e già componente del Consiglio scientifico dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, è specializzata nell’ambito della fisica delle astroparticelle.
Carriere scientifiche e disparità di genere
Durante l’appuntamento del 12 giugno, ci sarà spazio per un confronto sul tema del gap di genere, che, come sottolineato da StartupItalia, resta un problema urgente e molto pesante nel nostro Paese. Al 63esimo posto su 146 Paesi inclusi nel Gender gap report 2022 del World economic forum, l’Italia è ben al di sotto della media europea, con circa sei punti percentuali in meno. Tanti gli indicatori che compongono l’indice, fra cui il livello di istruzione primaria, secondaria e universitaria, la partecipazione alla forza lavoro e le mansioni svolte.
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Sarà questa l’ultima tappa dell’edizione 2023 di For Women in Science, prima della premiazione finale e dell’assegnazione delle borse di studio alle sei ricercatrici, al termine di una giornata che vuole fare il punto sul grave problema del gender gap e offrire spunti positivi.