Ario è un videogioco che avrebbe senz’altro meritato uno sviluppo migliore, a fronte di una storia almeno su carta promettente. Sviluppato dalla software house indie americana Vata Games, è un platform 2.5D in cui impersoniamo questo giovane impegnato a ritrovare e salvare la propria madre. Il mondo di gioco è orientaleggiante, con richiami al fantasy soprattutto per quanto riguarda i boss. In tutto sono 12 i livelli di un videogioco che purtroppo non raggiunge la sufficienza.
Ario, la recensione
Oltre alle fasi platform Ario prevede anche situazioni da tower defense, ma il grosso problema sta nei sistema dei controlli con input lag fastidiosissimi che creano soltanto confusione. A livello grafico gli spostamenti del nostro avatar risultano poi estremamente legnosi e poco naturali.
La narrazione di Ario è altrettanto deludente. La trama non decolla per via di una scrittura piatta e priva di colpi di scena. Persino le fasi di combattimento registrano notevoli problemi e non scorrono mai in maniera fluida. I glitch qua e là fanno il resto. A meno che non vengano rilasciati aggiornamenti importanti, non ci sentiamo assolutamente di suggerire questo titolo, disponibile su Steam a un prezzo neanche poi così competitivo.
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Un altro problema di Ario è che chiede di sborsare soldi per un’esperienza che raggiunge i titoli in meno di un’ora. Un vero peccato: quel che abbiamo visto a livello di ambientazioni avrebbe meritato un maggior impegno lato sviluppo.