«Quando ho cominciato a lavorare su Berserk or Die non avevo ancora giocato a Vampire Survivors. L’ho scoperto solo dopo aver conosciuto Luca. Alcune idee sugli oggetti presenti nel mio gioco sono nate dopo averci giocato». Qualche giorno fa abbiamo pubblicato l’intervista a Nao Shibata, sviluppatore indie giapponese del videogioco Berserk or Die che Poncle di Luca Galante ha deciso di supportare. Stiamo parlando di uno dei nomi più noti del panorama gaming italiano. Che cosa ha trovato di così stimolante in questo roguelite forsennato in cui dobbiamo fronteggiare ondate di nemici che ci piovono addosso da sinistra e da destra?
Berserk or Die, la recensione
In uno spazio tempo non definito – anche se le armature ci suggeriscono un’epoca antica – il nostro avatar (ne possiamo scegliere diversi) è un anonimo soldato da solo in campo aperto. Potrebbe essere spacciato, a meno che non siate sufficientemente bravi da farlo arrivare vivo fino al tramonto: giorno dopo giorno ci sarà spazio per riposare e potenziarsi, arrivando così più forti alla battaglia dell’indomani.

Berserk or Die è disponibile su Steam con un gameplay immediato, ma che potrebbe farvi temere per la salute della tastiera. Non serve picchiare forte, tranquilli, ma più tasti premerete per attaccare a destra o a sinistra più avrete la possibilità di rovesciare addosso ai nemici una magnitudo letale. A livello di pixel art lo sviluppatore indie non si è risparmiato: gli avversari, una volta annientati, esplodono come coriandoli bianchi sul terreno.

«Volevo anche creare un sistema di progressione, dove il giocatore diventa sempre più forte a ogni partita – ci ha detto il creatore di Berserk or Die -. È un approccio simile a quello di Vampire Survivors e secondo me funziona benissimo: ti spinge a continuare a giocare, senza frustrazione».

In schermate bidimensionali, c’è poco spazio per indugiare sui dettagli di contorno, dato che il gioco è frenetico. Ma in attesa che si riempia la barra del vigore non è impossibile dare uno sguardo ai fondali. Sono essenziali, spogli, desolanti. La direzione artistica ha centrato in pieno l’obiettivo di ambientare l’avventura in una atmosfera senza tempo, ma non per questo anonima. A un prezzo competitivo Berserk or Die è un’interessante titolo indie che si adatta ai tempi morti di questa estate afosa.