Da ormai qualche anno il QuakeCon per gli appassionati degli FPS indiavolati di id Software vuol dire una cosa sola: la possibilità di rigiocare, nel cuore dell’estate mentre il resto del mondo sonnecchia sul bagnasciuga, a qualche nuovo remake di sparatutto entrati nel mito. Dopo Quake e Quake II (clic sui nomi per leggere le nostre recensioni) l’agosto 2024 porta con sé il pacchetto DOOM + DOOM II.
DOOM + DOOM II, bentornati all’inferno
Come il nome lascia intendere, DOOM + DOOM II include, in un unico pacchetto, i primi due capitoli della saga ideata da John Romero nell’ormai lontano 1993. L’offerta è, per fortuna, assai più ricca, dato che negli anni abbiamo potuto giocare i porting del primo episodio più o meno ovunque, persino in un sex toy (googlare per credere).
Per questo nuovo pacchetto i ragazzi di Nightdive Studios hanno deciso di includere anche:
- TNT: Evilution
- The Plutonia Experiment
- Master Levels for DOOM II
- No Rest for the Living
- Sigil
- Legacy of Rust (un nuovo episodio nato da una collaborazione tra id Software, Nightdive Studios e MachineGames)
- 26 mappe inedite per il Deathmatch
In totale, il pacchetto DOOM + DOOM già atterrato sugli store digitali di Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch e PC II offre 187 quadri della modalità “storia” e 43 arene per il Deathmatch. Chi attualmente possiede DOOM e/o DOOM II su una piattaforma recente potrà evitare l’acquisto di questo remake: sarà sufficiente connettersi a Internet per ricevere un aggiornamento gratuito al nuovo gioco combinato ovviamente potendo sempre accedere alle versioni precedentemente possedute.
Naturalmente è possibile aggiornare la grafica e il formato affinché si adatti ai nuovi schermi panoramici spixellando il meno possibile. Allo stesso modo si può fare un upgrade dei font usati per rendere il gioco più leggibile. Particolarmente apprezzata la possibilità di ridurre lo storico ondeggiamento della pistola per simulare la corsa del nostro marine spaziale causa di innumerevoli mal di mare.
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Chi gioca su Switch può decidere di sfruttare gli accelerometri interni alla console per mirare anche se, lo ricordiamo, Doom (al pari di Quake) non prevede di poter puntare la propria arma in alto o in basso: è sufficiente allinearsi col nemico per colpirlo in modo automatico. La novella, insomma, lascia il tempo che trova e, se possibile, aumenta i mal di stomaco che speravamo di di aver dimezzato azzerando l’ondeggiamento. Un upgrade decisamente più riuscito riguarda la possibilità di scegliere tra le colonne sonore “midi” originali che si fregiano dei limiti tecnologici dell’epoca oppure optare per le moderne versioni IDKFA di Andrew Hulshult.
Come per le riproposizioni di Quake, anche DOOM + DOOM II è stata inserita la ruota delle armi per favorire il passaggio da uno strumento di morte all’altro evitando che nello “zapping” si resti disarmati di fronte a un esercito di demoni. Il Deathmatch locale a schermo condiviso e la modalità Co-op fino a un massimo di 4 giocatori permettono con una sola versione di condividere l’avventura con altri 3 amici. Online invece è possibile comporre eserciti di 16 player.
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Anche se il bello di questa offerta per molti potrebbe essere rigiocare dopo alcune decadi ai primi due capitoli, vi suggeriamo di provare quelle che una volta si sarebbero chiamate “espansioni”. Sono tutte di gran qualità e, soprattutto, contribuiscono ad ammodernare la struttura di gioco. Molte presentano poi un level design particolarmente ispirato, in grado di raggiungere lo straordinario livello qualitativo dei due episodi originali. Insomma, abbiamo di fronte l’antipasto ideale da gustare in attesa di DOOM The Dark Ages.