Fruitbus è uno di quei giochini che nutrono soprattutto l’anima, ancora prima di soddisfare la nostra voglia di videogiocare. Stilisticamente delizioso, propone una formula che, nella sua semplicità, riesce a saziare, un po’ come quei panini cotto e mozzarella dell’autogrill. Ne sapremo cucinare di così buoni nel baracchino ambulante che la startup norvegese Krillbite Studio ha messo a punto per noi?
Fruitbus, animali in carriera (e in corriera)
L’idea alla base di Fruitbus è quella di gestire un buffo baracchino ambulante che vende panini. Di quelli che si posizionano strategicamente all’uscita delle università o degli stadi.

Attorno a questo concetto gli sviluppatori hanno ricamato una storia deliziosa e alcuni elementi adventure che ci vedranno esplorare il piccolo arcipelago di Gustum alla ricerca di ricette andate perdute e ingredienti più unici che rari.

In entrambi i casi bisognerà prendere parte a sequenze esplorative lungo biomi differenti e soprattutto dotarsi degli strumenti giusti che consentano di arrivare in luoghi inesplorati e raccogliere frutti differenti.
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Dai falcetti per il grano agli zaini in cui riporre i frutti di bosco fino a strumenti via via più fantasiosi per arrivare alla frutta appesa tra i rami dalle chiome particolarmente elevate.

Non appena gli affari inizieranno a ingranare potrete investire gli incassi nella personalizzazione del furgone e nel potenziamento degli elettrodomestici della vostra cucina a quattro ruote. Tutti profili tipici di un gestionale, sebbene all’acqua di rose. Ma è proprio la leggerezza di Fruitbus a renderlo un’avventura a dir poco deliziosa, perfetta per quando ci si vuole rilassare.