Nella Storia Infinita Atreiu viene incaricato di affrontare un pericoloso viaggio per trovare una cura al male dell’Imperatrice e salvare così il regno di Fantàsia. Ma ogni storia, se ben scritta, può osare danzando leggiadramente sul crinale, senza inciampare nella scopiazzatura. Smalland: Survive the Wilds, interessante avventura indie che abbiamo testato su Steam, è l’opera di Merge Games disponibile pure su Xbox e PlayStation che un poco riprende quelle dinamiche narrative, con una atmosfera però diversa. Senz’altro meno epica, ma non per questo meno intrigante.
Smalland: Survive the Wilds, la recensione
L’aspetto magico che stupisce di Smalland: Survive the Wilds è il risultato finale degli sviluppatori: il mondo di gioco è aperto, vasto, eppure se fossimo persone normali forse sarebbe attraversabile in pochissimo tempo. Ma il videogioco sceglie una scala diversa, all’interno della Terra dei Piccoli. Vanguard, il nome del protagonista, è l’eroe incaricato di una missione cruciale: individuare la cura per salvare la vita della regina, gravemente malata.

La struttura che tiene in piedi l’intera esperienza, rendendola sempre ricca e densa di attività, è data dall’esplorazione. Nei panni di un minuscolo essere si attraversano biomi enormi: sentendoci inermi come piccoli insetti dobbiamo attraversare prati che sembrano foreste e oltrepassare rigagnoli d’acqua che sembrano fiumi impetuosi.
Leggi anche: Sagres, un solo sviluppatore ci spinge in mare aperto

Tramite crafting e piccole costruzioni, Smalland: Survive the Wilds conquista per il senso dell’operosità che trasmette. Vivendo quasi fossimo minuscole formiche, in un mondo simile nulla viene regalato e ogni passetto va conquistato con coraggio e fatica.

A livello grafico Smalland: Survive the Wilds non è certamente un titolo next gen, ma il suo essere in parte acerbo nelle texture così come nei movenze viene abbondantemente perdonato dall’esperienza complessiva da godersi pure in multiplayer (fino a 10 giocatori).

Creature all’apparenza normali – come uccellini e cavallette – in Smalland: Survive the Wilds sono animali magnifici o temibili; allo stesso tempo il meteo vale come imprevisto, con una natura che il più delle volte funge da ostacolo. Un indie dalla forte personalità, tanto divertente quanto esigente.