Non si può dire che SokoFrog sia un titolo innovativo. Non solo, infatti, pesca a piene mani dai puzzle che caratterizzarono l’indimenticabile Goof Troop di Capcom per Snes e da alcune sequenze di Pokémon per GameBoy, ma arriva anche in un periodo in cui altre startup innovative hanno sviluppato titoli analoghi: è il caso per esempio di Shivering Stone e di Fluffy Milo, giusto per citare i primi che ci vengono in mente.
In compenso, SokoFrog, realizzato dallo sviluppatore solitario che anima l’etichetta Solluco, è forse il videogame più completo per chi cerca questo genere di puzzle game da risolvere spingendo blocchi nelle porzioni di scenario indicate, dato che declina le meccaniche di gioco in molteplici modi sempre differenti e intriganti. Gli stage ghiacciati, per esempio, aumentano la difficoltà impedendo ai blocchi di fermarsi se non incontrano prima un ostacolo sulla loro retta.
La grafica che rimanda ai titoli per il vecchio GameBoy non sempre consente di avere la cognizione di ciò che si ha di fronte: talvolta il dettaglio in più che arricchisce il fondale è meramente estetico, talvolta ha un significato e nasconde magari un trabocchetto, ma fatto il callo con questo aspetto, SokoFrog può dirsi un puzzle game rilassante e divertente. Pensato soprattutto per i neofiti.