L’investimento guidato da Milano Investment Partners con anchor investor Angelo Moratti. In programma altri ristoranti a Milano e nel Nord Italia
Nuove, ottime notizie per la scena italiana delle startup. Stavolta del cibo tricolore. Miscusi, il primo brand di ristorazione italiano totalmente dedicato alla pasta, ha appena annunciato di aver raccolto 5 milioni di euro di capitali. A capitanare il nuovo investimento il fondo di venture capital Mip, Milano Investment Partners.
Che cos’è Miscusi? Si tratta di un concept di ristorazione casual in rapida espansione che in venti mesi, i primi di attività, ha toccato un fatturato superiore ai 4,5 milioni di euro con un tasso di crescita medio mensile del 20%. La redditività del singolo ristorante è vicina al 30% e l’obiettivo per il 2019 è raggiungere un fatturato a doppia cifra. In programma ci sono altre due aperture milanesi e nelle principali città del Nord Italia. L’impresa, insomma, è lanciata.
I fondatori e i punti forti
Fondato da Alberto Cartasegna e Filippo Mottolese, Miscusi si rifà alla tradizione ma la traghetta alla portata di tutti. L’ispirazione è infatti quella delle cucine delle case italiane dove la tradizione della pasta fresca fatta a mano è radicata da generazioni. Punti forti dei ristoranti sono la qualità della materia prima (con i fondatori lavora l’ex amministratore delegato della nota gastronomia Peck), la semplicità delle proposte e l’atmosfera familiare.
Dalle sale in cui si mangia si vede il pastificio, la playlist musicale alterna classici italiani intramontabili e pezzi di nuova generazione, il servizio è informale ma molto preciso, il prezzo accessibile ed equo e il target molto vario. Tutto questo è avvenuto nel giro di un anno e mezzo, visto che il primo ristorante ha aperto solo a febbraio 2017.
Angelo Moratti anchor investor
Il round annunciato con Mip, il fondo italiano specializzato in venture growth il cui investment team è
composto da Paolo Gualdani, Stefano Guidotti, Igor Pezzilli, ha come anchor investor Angelo Moratti. Miscusi conta al momento tre locali, occupa 100 persone e serve 50mila clienti al mese. “Siamo molto soddisfatti degli accordi stretti e del rapporto lavorativo che si sta instaurando con Mip – ha spiegato Cartasegna, classe 1989, bocconiano, vecchia e brillante conoscenza della scena delle startup italiane con alle spalle un’esperienza in Rocket Internet dove ha curato Helpling in Italia e Spagna raccogliendo 57 milioni di euro – l’approccio è quello giusto: velocità, serietà e spazio di manovra per il founding team. L’allineamento con gli altri soci è stato immediato. La nuova finanza, oltre all’ampliamento del team per supportare la crescita, alla formazione del personale ed alla continua ricerca e sviluppo di prodotto, sarà destinata all’espansione nel Nord Italia e ad un pilota spagnolo”.
La strategia di Miscusi
Strategia, potenzialità, evoluzione all’estero hanno convinto il massiccio investimento di Mip: “Abbiamo da subito visto in Miscusi le caratteristiche che cerchiamo nelle società sulle quali investire: obiettivi strategici di evoluzione sui mercati internazionali con un brand made in italy già consolidato che ha superato la fase early stage. Un team giovane, forte e molto ambizioso che merita supporto e accompagnamento nel processo di espansione globale” ha spiegato Paolo Gualdani, partner di Mip e già artefice con Angel Capital Management dell’operazione Princi-Starbucks.