Un gioco da cabinato invecchiato bene
Quantum: Recharged non è certamente il titolo più famoso degli anni Ottanta. Ma giocarci a quasi mezzo secolo di distanza restituisce quel senso di immediatezza che sapevano trasmettere i cabinati. Non c’è storia, ma soltanto un gameplay facile da assorbire. Sviluppato da SneakyBox, l’obiettivo di questo prodotto targato Atari è manovrare una piccola navicella spaziale in una schermata bidimensionale, attraversata da nemici che provengono da ogni direzione. A differenza di altri competitor, non abbiamo bocche di fuoco da cui scaricare una pioggia di proiettili. Per sconfiggere le armate nemiche dovremo danzarci attorno.
La particolarità di Quantum: Recharged sta proprio nella caratteristica del nostro veicolo spaziale: mentre si sposta sulla schermata si lascia alle spalle una scia che dura pochi secondi prima di svanire nel buio cosmico. Se saremo abbastanza bravi da utilizzare questo inchiostro per disegnare recinti mortali attorno a uno o più nemici, ebbene otterremo il felice risultato di eliminarli.
Come schema videoludico premia dunque la velocità più che la forza dell’arsenale. Grazie alla possibilità di scattare e a brevi power up che rendono invulnerabili il veicolo, il menu è completo e promette senz’altro sessioni di divertimento mordi e fuggi.
Disponibile su tutte le console e su PC vale come occasione non troppo costosa per portarsi a casa un videogioco vintage rinfrescato per il nuovo millennio.