Regno Unito e Francia dominano sia per valore che per numero di round. Italia nelle zone basse della classifica di Dealroom
Nuovo record di investimenti per il venture capital in Europa: nel secondo trimestre del 2019 il totale ammonta a 9,3 miliardi di euro, cifra che raggiunge i 10,7 miliardi se al computo si aggiunge Israele, spesso considerato assieme al Vecchio Continente in questo genere di statistiche. A firmare la ricerca è DealRoom (potete scaricarla qui)
Il record precedente risale a tre mesi fa: segno che è in atto una tendenza all’aumento. In testa alla classifica ci sono Gran Bretagna (3,2 miliardi), Francia (1,4), Svezia e Germania (1,3). L’Italia è lontana: solo dodicesima. I settori dove il flusso di denaro è aumentato di più sono quello dell’energia (+ 277%) e il fintech (+134%). I dati sono stato diffusi da Dealroom, dataroom specializzata. Vediamoli nel dettaglio.
Venture Capital in Europa, i 10 mega-round
Da gennaio a oggi, in Europa sono stati investiti 19 miliardi di euro in venture capital: nello stesso periodo del 2018 erano “solamente” 15. Sono i mega-round – quelli da oltre 100 milioni di euro – a guidare la crescita: i primi dieci contano per il 43% del totale degli investimenti.
Vince la classifica la svedese Northvolt, attiva nel campo delle batterie agli ioni di litio, con 1 miliardo di euro garantito da Goldman Sachs e Volkswagen Group. Il colosso automobilistico scommette, quindi, sempre più sull’elettrico, dopo gli scandali diesel e l’inasprimento delle leggi sull’inquinamento nei paesi industrializzati.
Seconda piazza per Greensill, fintech UK, con 800 milioni di euro. Medaglia di bronzo per Deliveroo, con 575 milioni arrivati, tra gli altri, da Amazon. L’elenco prosegue con UiPath (romena/statunitense, produce software per la robotica), Get your guide (piattaforma di prenotazione per attrazioni), Checkout.com (pagamenti), Meero (piattaforma per fotografi), Adjust (piattaforma AI per il marketing), World Remit (online money transfer ) e Glovo (attiva nel business del food delivery).
La parte del leone? La fa il fintech
Le cifre sono ancora lontane da quelle orientali e statunitensi, ma la buona notizia è che nell’ultimo anno gli investimenti sono cresciuti in Europa (Q2 nel 2018 segnava 6,4 milioni di dollari), ma non in Asia (dove sono diminuiti di due terzi rispetto allo stesso periodo del 2018, da 41,2 milioni di dollari a 15,1) e USA (dove, invece, sono rimasti grossomodo costanti: 34,1 milioni contro 30,3). Asiatici e americani aumentano, però, la propria quota sul totale degli investimenti nel Vecchio Continente: siamo al 21%.
Nella distribuzione per numero di round, stravince il Regno Unito (234 ), seguito dalla Francia (131 round) e Germania (119). L’Italia è solo ottava, con 26. Il settore dove si investono più soldi? E’, facile prevederlo, il fintech, con 3,2 miliardi di euro; seguono gli applicativi aziendali (2,3 miliardi) e le startup attive nel settore energetico (1,4 miliardi).