Gli investitori attendevano un taglio dei tassi sul modello USA. Rispolverata l’arma del Quantitative easing: 120 miliardi fino a fine anno
La BCE sfodera il bazooka che fu di Mario Draghi, il Quantitative easing. Segno che l’avvicendamento alla presidenza della Banca Centrale europea non ha intaccato la continuità d’azione. La presidente Christine Lagarde ha definito nel pomeriggio la pandemia di Coronavirus uno “choc per l’economia globale”.
Watch the ECB press conference live: President Christine Lagarde explains today’s monetary policy decisions https://t.co/vHoPljinBv
— European Central Bank (@ecb) March 12, 2020
Quindi, nella diretta ancora in corso, ha annunciato le nuove misure prese dall’istituzione bancaria: aumento pari a 120 miliardi del programma d’acquisto di titoli a cui si aggiungerà un allentamento temporaneo dei criteri di vigilanza sulle banche per consentire loro di far circolare il denaro senza subire troppo stress.
La numero 1 della BCE Christine Lagarde e il presidente dell’Europarlamento David Sassoli
© Twitter Christine Lagarde
Borse, il bazooka della BCE fa cilecca
Ma le Borse del Vecchio continente non hanno ritenuto congrue le nuove misure della BCE, accelerando la discesa nel territorio negativo (dopo una pessima mattinata) a seguito dell’annuncio di Christine Lagarde. Gli investitori speravano infatti che la Banca Centrale del Vecchio continente si mettesse sulla scia della FED con il taglio dei tassi d’interesse, così da mettere in circolo maggior liquidità.
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Al momento, Piazza Affari perde il 9,19%, seguita a ruota da Francoforte (-9,57), Parigi (-8,96%) e Londra che prosegue le contrattazioni a -8.78%. Oltre la soglia psicologica del – 10% Madrid che, poco prima delle 15, veleggiava nei lidi perigliosi del – 10,19%. La giornata si era conclusa nel peggiore dei modi anche per le altre Borse. Sydney è crollata del 7,23% alle 9.30, scambiando a 5.370,9 punti. A Tokyo la seduta ha chiuso in ribasso del 4,41% anche perché iniziano a farsi insistenti le voci di posticipare al 2021 le Olimpiadi mentre a Hong Kong ha perso il 4% circa.
A pesare non solo la delusione per il mancato taglio dei tassi di interesse operato dalla BCE, ma anche la nuova caduta del prezzo del petrolio e le rinnovate preoccupazioni attorno all’epidemia di Coronavirus, rubricata ieri sera come “pandemia” dall’OMS. Non piacciono ai mercati nemmeno le notizie degli ultimi provvedimenti del Governo italiano di blindare il Paese e, dall’altra parte dell’oceano, di Donald Trump che ha deciso di bloccare tutti i voli per il Vecchio continente.