Rischiamo di tornare a essere i grandi ammalati d’Europa. Fitch stima una contrazione dell’economia dello 0,9% nel primo trimestre e del 2,4% nel secondo. Meglio di noi la Spagna: flessione dell’1%
Senza troppe sorprese, iniziano ad arrivare le prime previsioni da parte degli analisti delle agenzie di rating e sono ampiamente negative. Il Coronavirus sta infatti azzannando l’economia globale con una violenza mai sperimentata prima d’ora (si pensi al crollo di Piazza Affari finita a -17% in un’unica seduta). Il nostro Paese, epicentro dell’epidemia, sarà epicentro anche della crisi finanziaria che seguirà. Lo preannuncia Fitch.
© Fitch – Twitter
Fitch: Italia sotto di 2 punti
Fitch prevede un calo dal Pil italiano del 2% nel 2020 a causa dell’impatto dell’epidemia di Coronavirus. In precedenza, l’agenzia stimava una crescita dello 0,4%. Ci sposteremo insomma da una crescita assai debole, prossima allo zero, al territorio ampiamente negativo. Saremo il Paese con le ripercussioni peggiori. Per fare un parallelo, la Spagna, in cui il virus infuria ormai con uguale virulenza, è data in flessione dell’1%. Nel suo Global Economic Outlook di marzo Fitch rimarca che le misure adottate per contrastare l’epidemia “avranno un profondo impatto nel breve termine, soprattutto nelle spese al consumo non essenziali”.
© Fitch – Twitter
Per la precisione, Fitch stima una contrazione dell’economia dello 0,9% nel primo trimestre e del 2,4% nel secondo. Fitch sottolinea come l’economia italiana fosse assai debole già prima della pandemia di Coronavirus. La crescita dovrebbe invece riprendere nel 2021 se l’epidemia si risolverà nella prima parte di quest’anno e ci sarà dato modo di tornare alla normalità. Per l’anno prossima viene persino teorizzato un rimbalzo del Pil dell’1,8%.
Siamo in recessione globale
Quanto al resto dell’economia, Fitch afferma: “Il livello del Pil mondiale sta calando. Siamo in territorio di una recessione globale“. L’agenzia ha tagliato all’1,3% le prospettive di incremento del prodotto interno lordo mondiale nel 2020. Le stime di crescita del Pil globale per il 2020 sono così passate dal +2,5% previsto a dicembre, contro il +2,7% del 2019. Per gli economisti un incremento del Pil globale al di sotto del 3% segnala una contrazione globale.
Valdis Dombrovskis, vice presidente Commissione Ue
L’Ue: “Useremo tutti i mezzi a nostra disposizione”
Intanto la Commissione europea continua a rassicurare Paesi membri e azionisti. «Il nostro compito è lavorare insieme per ammortizzare lo shock. Possiamo aspettarci che la crescita nella zona euro possa scendere ben sotto lo zero nel 2020. Una risposta economica coordinata è la chiave. Abbiamo tutti gli strumenti che ci servono a disposizione, li useremo pienamente e senza esitazione, passo dopo passo con l’evolversi della situazione». Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, aprendo la videoconferenza dei ministri del Lavoro.
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