Ursula von der Leyen: “Al vaglio una cassa integrazione europea, SURE, per aiutare i Paesi più colpiti dalla crisi, tra cui l’Italia e la Spagna”. Secondo indiscrezioni pescherà da un fondo da 100 miliardi
Mentre il dibattito su covidbond e MES è ancora in alto mare. Le istituzioni comunitarie starebbero lavorando ad altri strumenti per ripartire tra i 27 Paesi membri i rischi e il peso della crisi economica che seguirà la pandemia di Coronavirus, in grado di aggirare le resistenze dei rigoristi del Nord. Tra questi ci sarebbe SURE…
La solidarietà europea in azione! @EU_Commission propone una iniziativa europea per la cassa integrazione, SURE, per aiutare i paesi più colpiti dalla crisi, tra cui IT & ES. Per salvare milioni di posti di lavoro e riavviare al più presto il motore dell’economia europea. pic.twitter.com/Qg9H6NkyNv
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) April 1, 2020
Cos’è SURE
La Commissione europea propone SURE uno strumento contro la disoccupazione garantito da tutti gli Stati membri, per contribuire a salvaguardare l’occupazione in Paesi come Italia e Spagna, tra i più colpiti dal coronavirus. Lo annuncia la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, su Twitter.
Un messaggio destinato a Roma
Il tweet, in doppia lingua, inglese e italiano, è indirizzato proprio a Roma, entrata in feroce contrasto con Bruxelles da quando von der Leyen ha detto che sui covidbond comprendeva le resistenze di Berlino e Amsterdam. “La solidarietà europea in azione!” ha esultato la presidente, spiegando che la “@EU_Commission propone una iniziativa europea per la cassa integrazione, SURE, per aiutare i Paesi più colpiti dalla crisi, tra cui l’Italia e la Spagna. Per salvare milioni di posti di lavoro e riavviare al più presto il motore dell’economia europea”. “Le regioni di Milano e Madrid sono una colonna importante per l’economia europa ma adesso migliaia di aziende forti e in salute sono in crisi”, ha spiegato.
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“Noi europei stiamo vivendo la più grande tragedia dalla Seconda Guerra mondiale – ha detto von der Leyen – ci piange il cuore pensando alle migliaia di persone uccise dal Coronavirus”. “Milioni di persone – ha aggiunto – non possono andare al lavoro ma devono comunque pagare le bollette e fare la spesa”.
Il premier italiano Giuseppe Conte e la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen
© Palazzo Chigi
L’intervento della Commissione mirerebbe a farsi carico a livello comunitario dei lavoratori, lasciando però ai singoli Paesi membri i costi della ricostruzione. Non è stato chiarito come sarà finanziato SURE, se attingendo al fondo comune, alle risorse della BCE e della BEI o se si ricorrerà alle risorse private, quindi con emissione di eurobond creati ad hoc che non dovrebbero più preoccupare Germania e Olanda perché contribuirebbero a finanziare un intervento mirato e non genericamente il debito di Paesi come l’Italia e la Spagna. Occorrerà vedere come verrà presa la decisione dal governo italiano e dall’Eurogruppo del 7 aprile.