«È una misura per le micro e PMI manifatturiere, ma anche per quelle che operano nel commercio e nel turismo – ha spiegato a StartupItalia Luigi Gallo, Responsabile Area Innovazione di Invitalia – L’altro aspetto fondamentale è che la misura non è mirata a una particolare regione, ma a tutto il territorio nazionale». Come abbiamo già visto con Smart&Start, Invitalia lavora da anni per offrire il sostegno del settore pubblico a chi fa innovazione. E proprio di questo parleremo in occasione del SIOS20: l’Agenzia per lo sviluppo parteciperà infatti con un workshop venerdì 11 dicembre, dalle 17, per parlare anche di Digital Transformation.
Luigi Gallo, Responsabile Area Innovazione di Invitalia
«Dal 15 dicembre si potrà inoltrare la domanda online per ricevere il finanziamento, in parte a fondo perduto. Tutte le imprese interessate, con un progetto di Digital Transformation da attuare, potranno candidarsi e la fase istruttoria partirà nel giro di pochissimo tempo. A febbraio contiamo già di erogare le prime risorse». Le imprese che intendono far domanda devono rispettare alcuni requisiti tra cui quelli di operare nel settore manifatturiero, commerciale e turistico e “aver conseguito un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a 100mila euro”.
«Fino a questo momento la digital transformation era rimasta legata a industria 4.0, ma si presentava più come un’opportunità per avere agevolazioni – ha argomentato Gallo – La nostra iniziativa, invece, sostiene programmi di investimento destinati a favorire la trasformazione digitale dei processi produttivi e gestionali delle imprese, per ripensare i modelli di business delle imprese, per connetterle a filiere e mercati globali». Nel corso del workshop di Invitalia e del SIOS20 saranno numerose le occasioni in cui capire quanto l’ecosistema dell’innovazione e quello delle micro PMI possano dialogare, alleandosi per creare nuova ricchezza, posti di lavoro e sviluppo per i territori.
Altro aspetto interessante di Digital Transformation è la possibilità per più imprese di unire le forze per inoltrare la domanda, insieme ad un DIH (Digital innovation hub) o un EDI (Ecosistema digitale per l’innovazione). « I progetti dovranno comunque avere una durata massima di 18 mesi». Ma come verranno valutati? Secondo quanto scritto sul sito di Invitalia “verrà valutata la qualità e la innovatività del progetto, e la coerenza e congruità dei costi previsti per la sua realizzazione del progetto, come previsto dagli obiettivi del Decreto. Per ciascun indicatore sarà attribuito un punteggio con un requisito minimo di sufficienza”.
In un tornante complesso per l’economia, le sfide di digitalizzazione e di avanzamento tecnologico per le imprese non sono più rinviabili. «L’auspicio – ha concluso Gallo – è che questa misura valga come primo passo di un percorso di crescita di tutte le aziende. Le imprese italiane hanno l’urgenza, ma anche l’opportunità di competere in un mercato globale. E per lavorarci bisogna organizzarsi. Digital Transformation è una misura destinata a sostenere e rafforzare la competitività delle imprese italiane, migliorando il loro livello di innovazione e di tecnologia impiegate nei processi produttivi».