Il primo inspiring speech dello StartupItalia Open Summit 2020 ha visto la partecipazione dalla ministra per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione
Intervenuta sul palco virtuale di StartupItalia Open Summit 2020, la ministra per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano, ha fatto il punto sulla digitalizzazione in Italia, analizzandone l’evoluzione dal punto di vista legislativo. “Stanno nascendo molte aziende che operano in settori innovativi, dalla genomica all’Intelligenza Artificiale”. La pandemia ha accelerato il cambiamento anche riguardo ai settori tradizionali, grazie anche all’utilizzo dei dati e del loro studio, ha sottolineato la ministra.
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Il valore dell’innovazione
Fra i temi trattati da Paola Pisano a SIOS20, la ministra si è soffermata sul valore delle innovazioni tecnologiche, in grado di “plasmare l’esistente, dando forma e contenuti nuovi. Scoperte che esigono nuovi pensieri, nuove forme organizzative e di governo”. Tuttavia, se da una parte l’innovazione affascina la società, dall’altra spinge cittadini e governanti a salvaguardare le prassi consolidate e già esistenti. Ragione per cui è centrale saper impostare, per i vari Paesi, nuove modalità di governance. “Noi come governo ci troviamo in mezzo a queste tensioni. Attraverso la governance possiamo incentivare l’innovazione, mediante una regolamentazione sensibile. Ed è quello che il governo ha provato a fare nel corso di quest’anno”, ha affermato Pisano.
© La ministra Pisano a SIOS20
“Lo scorso anno, sul palco di SIOS19 ho parlato del mio intento di portare una norma che potesse semplificare e aprire alle sperimentazioni di frontiera il nostro Paese”, prosegue la ministra. “Così abbiamo fatto. All’interno del decreto semplificazioni e innovazione digitale, abbiamo inserito una norma che ha lo scopo di permettere a tutti gli innovatori di sperimentare innovazione di frontiera all’interno del nostro territorio e creare, in caso di esito positivo, norme ad hoc”.
Il ruolo delle startup nella PA
Oltre a creare una regolamentazione agile, ha dichiarato la ministra Pisano, “è opportuno che le startup entrino all’interno della Pubblica Amministrazione. Nel corso dell’anno abbiamo quindi lavorato affinché la PA diventasse una PA digitale”. Per farlo, il governo ha spinto sulle cosiddette piattaforme abilitanti, ossia servizi come SPID, l’applicazione IO e altro. “Tuttavia”, specifica Pisano, “non è abbastanza creare una Pubblica Amministrazione efficiente e digitale. La PA deve essere anche innovativa, portare una visione nuova nel Paese“.
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Per fare questo, il governo ha introdotto, nel decreto Cura Italia, una legge che permette alle startup di diventare fornitori di tecnologia e servizi digitali per la Pubblica Amministrazione. “La PA nel corso degli anni ha utilizzato tecnologia e servizi, forniti sempre dagli stessi soggetti. Abbiamo voluto scardinare questo sistema, inserendo anche le startup e le PMI innovative”, ha detto Pisano.
© La ministra Pisano a SIOS20
Educazione digitale, il valore della consapevolezza
“Viviamo in una società antropocentrica: è importante avere la consapevolezza delle opportunità e dei rischi, legati alla tecnologia“, ha continuato la ministra Pisano. “Questa consapevolezza dipende dall’educazione e dalla formazione tecnologica. Da un lato, nella società è fondamentale promuovere processi di formazione e di inserimento di lavoratori già formati, all’interno di realtà che hanno bisogno di fare il salto tecnologico. Dall’altro”, ha evidenziato Pisano, “bisogna costruire percorsi di crescita, affinché i nostri ragazzi imparino il linguaggio delle macchine e dei computer“.