Vi presento StartupItalia! Il punto esclamativo è nel logo, ed è un auspicio che facciamo al nostro paese: diventare la più bella startup del mondo, e quindi puntare finalmente sulla innovazione, sui giovani talenti, sul rischio e sul merito. Ma immaginate che lo stia dicendo sottovoce. Niente squilli di tromba oggi. Ma un po’ di… Read more »
Vi presento StartupItalia! Il punto esclamativo è nel logo, ed è un auspicio che facciamo al nostro paese: diventare la più bella startup del mondo, e quindi puntare finalmente sulla innovazione, sui giovani talenti, sul rischio e sul merito. Ma immaginate che lo stia dicendo sottovoce. Niente squilli di tromba oggi. Ma un po’ di emozione sì.
E’ da un po’ che avevo in testa una cosa così. Una piccola cosa nuova per aiutare un movimento bellissimo. Con David Casalini abbiamo iniziato a lavorarci quasi un anno fa in collaborazione, con il team di kmzero, e oggi finalmente ci siamo. E’ un sito? No, è un posto dove incontrare gli startupper italiani, sapendo quello che hanno in mente, i loro progetti, e anche quello che stanno facendo in questo preciso istante; e con loro i venture capitalists, i responsabili degli incubatori, degli acceleratori, gli organizzatori di eventi. Insomma un pezzo fondamentale dell’ecosistema del’innovazione. E accanto a questa “piazza”, abbiamo immaginato un giornale che racconti città per città quello che succede, perché le startup non nascono sulla luna, sono legate al territorio, a una università, a un parco scientifico. Storie, quindi. Il tutto in italiano e in inglese, anche se è un costo in più, anche se qualche errore di grammatica lo faremo, ma non ha nessun senso non raccontare al resto del mondo le cose migliori che facciamo qui. Quando cercheranno l’innovazione su Google dalla Silicon Valley o dalla Cina, devono poter trovare anche voi.
Questa è oggi StartupItalia! E sono sicuro che troverete errori (grazie a chi ce li segnalerà), come sono sicuro che ne commetteremo altri strada facendo. Ma sono anche sicuro che quello che parte oggi è un viaggio, non solo metaforico visto che lo faremo anche con il Barcamper di Gianluca Dettori in giro per l’Europa alla ricerca del lavoro perduto, per scoprire quelli che il lavoro se lo inventano e lo creano.
E’ un viaggio che iniziamo con umiltà, ringraziando TIM e Citroen Italia che hanno creduto in noi, e prendendoci tanti rischi. Vorremmo fosse lunghissimo, ma soprattutto utile a voi, voi che l’innovazione la fate davvero.