Hope studierà l’orbita marziana. Ci siamo fatti spiegare i suoi compiti da Adrian Fartade, youtuber e divulgatore scientifico
Oggi, martedì 9 febbraio, la sonda Hope degli Emirati Arabi raggiungerà Marte dopo sette mesi di viaggio. Si tratta di un traguardo fondamentale per questo attore mediorientale che, grazie a investimenti massicci, ha deciso di giocare il proprio ruolo nell’esplorazione spaziale insieme a giganti come la NASA, l’Agenzia Spaziale Europea e la CNSA (China National Space Administration). Dal profilo Twitter ufficiale Hope Mars Mission vengono pubblicati gli aggiornamenti in tempo reale per capire quanto manca all’arrivo della sonda Hope (non atterrerà sul pianeta: resterà soltanto in orbita). La diretta sarà disponibile a questo link nelle prossime ore. Per approfondire la questione ci siamo fatti aiutare da Adrian Fartade, youtuber e divulgatore scientifico molto attento alle questioni aerospaziali.
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— Hope Mars Mission (@HopeMarsMission) February 9, 2021
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Emirati Arabi: perché su Marte?
«La missione Hope ha due scopi principali – ha detto Adrian – anzitutto studiare l’atmosfera di Marte. La sonda avrà un’ottima visuale e sarà fondamentale per capire come cambia la concentrazione del gas, come è il meteo e come evolve il clima marziano». Questo perché, come ci aveva già spiegato Adrian, molto ancora dobbiamo scoprire del Pianeta rosso se vogliamo davvero fondare avamposti lassù. «Hope studierà anche come viene erosa l’atmosfera dal vento solare, dal momento che Marte, a differenza della Terra, non ha un campo magnetico».
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Marte: rischio assembramenti
C’è poi il secondo motivo che ha spinto gli Emirati Arabi a lanciare questa sonda. «Serve a stimolare gli studenti verso questo tipo di materie e dimostrargli che possono guardare agli Emirati Arabi come a una potenza tecnologica. Per lavorare a Hope hanno collaborato anche con ricercatori statunitensi. Il loro obiettivo è creare una nuova generazione di ingegneri aerospaziali». Se tutto andrà secondo programma, seguiranno presto altri festeggiamenti per un nuovo imminente arrivo su Marte. Infatti è atteso per domani, mercoledì 10 febbraio, l’arrivo della sonda cinese Tianwen-1. «Una volta intorno a Marte – ha spiegato Adrian – analizzerà la superficie per capire dove sganciare un rover: Pechino non ha ancora missioni su Marte e vuole trovare il posto giusto per atterrare». Infine il 19 febbraio arriveranno gli americani della NASA con il rover Perseverance. Insomma, sul Pianeta rosso c’è affollamento al gate arrivi.