Entusiasmo e tenacia di 100 donne (+ l’ideatrice, giovannella Condò- cofounder di Milano Notai) e la voglia di mettersi in gioco per condividere esperienze e competenze. Nasce così la Carica delle 101, iniziativa non-profit che vuole provare a dare un contributo concreto nel sostenere le startup italiane. Nata in pieno lockdown da un’idea che era… Read more »
Entusiasmo e tenacia di 100 donne (+ l’ideatrice, giovannella Condò- cofounder di Milano Notai) e la voglia di mettersi in gioco per condividere esperienze e competenze. Nasce così la Carica delle 101, iniziativa non-profit che vuole provare a dare un contributo concreto nel sostenere le startup italiane.
Nata in pieno lockdown da un’idea che era nella testa di Giovannella Condò già da diverso tempo, poi a marzo 2020 la voglia di collaborazione intergenerazionale e il desiderio di “giving back”, letteralmente poter “ridare qualcosa”, si trasforma in un impegno concreto per contribuire al rilancio del paese con l’ambizione di farlo sempre pensando a un futuro quanto più sostenibile.
Da qualche giorno il progetto è arrivato anche online con un sito dedicato, una sua pagina Linkedin e tra poco anche il secondo Outsiders’ Inn, il luogo digitale dove i team delle startup, incontrano le outsiders e possono immaginare nuovi approcci e sfide più grandi. Il prossimo Outsiders’ Inn si terrà il 25 febbraio, organizzato in collaborazione con SheTech in cui a partecipare saranno tutte startup con founder donne. Ambassador dell’incontro Giada Zhang, CEO di Mulan Group.
Abbiamo incontrato Giovannella Condò che ci ha raccontato il dietro le quinte del progetto, dell’entusiasmo e di tutta l’energia trasmessa da questo gruppo di donne.
Un progetto nato in piena pandemia, ci racconti come prende il via La Carica delle 101?
La Carica delle 101 nasce, con l’obiettivo di condividere l’esperienza di donne attive e affermate (professioniste, manager, imprenditrici, giornaliste) per creare un punto d’incontro tra Startup e figure professionali qualificate con lo scopo di far crescere l’idea imprenditoriale di nuove realtà visionarie, fornendo stimoli esterni al loro ecosistema di riferimento. Nasce da due mie passioni: il networking al femminile e il diritto societario. Partendo da quest’ultima, come notaio e co-fondatrice dello Studio Milano Notai mi occupo di operazioni societarie e anche di operazioni legate alle Startup, ai fondi di investimento e venture capital. All’esperienza professionale si è aggiunta quella personale: sono da sempre fautrice del networking e anche in questa occasione ho voluto dare il mio contributo per sfatare lo stereotipo che le donne non facciano rete. Affiancata da subito nel progetto de La Carica delle 101 da Odile Robotti, founder di Learning Edge, abbiamo costituito in poco tempo una rete di donne esperte, resilienti e disponibili di mettere a disposizione un po’ del loro tempo, esperienza e competenze.
Chi sono le donne che fanno parte del network?
Sono professioniste, imprenditrici e manager. Nella Carica delle 101 esiste un team interno di lavoro e sviluppo dell’iniziativa composto da me, Odile Robotti, Betty Pagnin, Gloria Seveso, Karin Venneri. Le 100 + 1 donne, le nostre Outsiders, sono CEO e manager provenienti da aziende, banche, istituzioni, ma anche professioniste e imprenditrici. Abbiamo inoltre individuato delle “InnKeeper”: sono le donne che si occuperanno di gestire e moderare gli incontri con le start up: gli “Outsider’s Inn”.
Un gruppo di donne che vuole dare un supporto reale alle giovani imprese e quindi anche all’economia del Paese. Come si svolgono gli Outsiders’ Inn?
Outsiders’ Inn è il luogo, virtuale, dove i team delle Startup, grazie agli stimoli ricevuti dalle Outsiders, possono immaginare nuovi approcci e sfide più grandi. L’obiettivo è di spingere le Startup a vedere con occhi nuovi se stesse e il proprio mercato e non di fornire consulenze, investire o risolvere problemi contingenti. Le Outsiders, essendo esterne alle Startup, offrono idee e prospettive che difficilmente possono essere ottenute da advisor, mentor o investitori. Concretamente gli Outsiders’Inn si svolgono così: si inizia con una riunione plenaria che mi vede presente in compagnia anche dell’Ambassador (nel prossimo incontro, il 25 febbraio avremo Giada Zhang, CEO e founder di Mulan Group) che è una figura “ispirazionale”; a seguire le Startup vengono suddivise in room separate affidate a gruppi di donne il cui background è estremamente diverso e che esaminano il dossier della stratup, dando un punto di vista esterno, aperto, ampio.
Tutto pronto per il prossimo appuntamento?
Come accennavo il prossimo appuntamento sarà il 25 febbraio con l’Outsiders’ Inn organizzato con la partnership di SheTech. La call per le Startup ha avuto un ottimo riscontro: sono arrivate oltre 20 richieste passate al vaglio della griglia con i criteri che ci siamo date (costituzione e assetto societario, presenza sul mercato). Da questa fase di prima analisi sono state scelte 12 Startup affidate alle oltre 90 donne della Carica che si sono (in massa!) offerte di esaminare i dossier e le richieste. Saranno queste 90 donne, divise nelle 12 room, ad ascoltare, discutere, sviluppare risposte visionarie ma anche concrete, a seconda delle esigenze e situazioni.
Quali startup parteciperanno?
Le Startup che prenderanno parte al prossimo Outsiders’Inn sono: Babonbo, Cloudrobe, Fili Pari, Hoopy, GAIA, M2TEST, Novis Games, Plentiness, Prometheus, Relief, Smartive, Vite. Tutte attive nell’ambito tecnologico e tutte hanno almeno una donne fra i founder.
Quali obiettivi e progetti vedi nel futuro?
Il primo, fra gli obiettivi più prossimi è far crescere e far conoscere sempre di più la Carica delle 101 per raggiungere Startup e imprenditoria giovanile, il più possibile. In questo sono di fondamentale aiuto sia i nostri partner che le stesse donne della Carica. L’Italia ha un potenziale di crescita e di innovazione che non sono mai stati messi a sistema. Per questo alcune Startup, magari super meritevoli e con un potenziale inespresso, rischiano di non ricevere le attenzioni e gli investimenti necessari nelle varie fasi. L’idea è quindi di avere incontri periodici con una programmazione degli Outisiders’Inn e con un percorso di crescita anche a livello territoriale.
In una frase come descriveresti il gruppo della carica delle 101?
Una bomba, nel senso positivo del termine! É un’iniziativa piena di energia, di voglia di fare, di mettere a disposizione competenze e sapere, scavalcando limiti intergenerazionali e differenze di genere che diventano un valore per tutti.