Lo scostamento di bilancio sarà di 40 miliardi. La manovra del Governo punta anche a rilanciare l’economia
Il Dl Sostegni bis arriverà in Aula soltanto a maggio, ma i contenuti della prima manovra del Governo Draghi prevedono già ulteriori ristori e misure a sostegno di tutte quelle categorie più colpite dalla crisi e dai lockdown che da oltre un anno hanno ingessato l’economia italiana. Per attuare il piano è inevitabile lo scostamento di bilancio, che il Consiglio dei Ministri intende approvare a breve: sono 40 i miliardi di euro complessivi, 10 dei quali andranno a coprire due mesi di ristori per tutte quelle attività come bar, ristoranti e palestre o limitati negli orari delle aperture o chiusi da mesi.
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Dl Sostegni: per partite IVA nuovi parametri
Nelle ultime ore non si sono placate le proteste da parte di commercianti e piccoli imprenditori, allo stremo dopo riaperture a singhiozzo in tutta la penisola. Per quanto riguarda il Dl Sostegni bis le novità riguarderanno anche le partite IVA: a loro verrebbe garantito un ristoro con parametri diversi rispetto a quelli usati finora, in modo tale da agevolare soprattutto quelle piccole realtà che non hanno più potuto lavorare nè fatturare. Con zone rosse e chiusure, il tasto degli affitti è tra quelli più delicati: su questo versante il Governo avrebbe intenzione di prevedere un credito d’imposta sulla scia dell’attuale bonus affitti al 60%.
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L’obiettivo rilancio
Per tutelare i più fragili il Dl Sostegni bis dovrebbe inoltre limitare il blocco degli sfratti soltanto alle attività in difficoltà, tentando al tempo stesso di tutelare anche i proprietari degli immobili. Come si legge su Italia Oggi, la manovra del Governo Draghi ha l’ambizione anche di mettere le basi per il primo rilancio dell’economia italiana, mentre è ancora in corso la campagna vaccinale. Ecco allora che, per le imprese con turnover sopra i 10 milioni, potrebbe essere introdotto il rifinanziamento del fondo da 200 milioni su settori strategici e particolarmente danneggiati dalle restrizioni come quello delle fiere e del turismo.
Pioggia di emendamenti
Il 22 aprile è intanto atteso il Documento di Economia e Finanza (DEF) contenente lo scostamento di bilancio. Come riporta Il Sole 24 Ore sono quasi 3mila gli emendamenti al Dl Sostegni bis depositati nelle commissioni competenti del Senato. Il filo rosso che accomuna la maggior parte di queste richieste di modifica è la volontà di ridurre o congelare pagamenti e tasse, dalle bollette alla Tosap (la tassa di occupazione del suolo pubblico allo stato attuale è bloccato fino a giugno) fino al canone Rai. Tra gli emendamenti c’è anche quello che propone l’esonero contributivo per le partite IVA con redditi fino a 20mila euro.