Presto nel resto del mondo. Intanto i competitor non si fermano
Dopo le prime settimane di ubriacatura collettiva, con un hype senza precedenti per una piattaforma ancora in fasce (ha festeggiato un anno il marzo scorso), alla fine il social network Clubhouse è stato lanciato anche per i sistemi Android. La novità, commentata anche da Tech Crunch, riguarda per ora soltanto gli Stati Uniti, dove l’app è disponibile in beta. Sarebbe questione di tempo prima che la società della Silicon Valley rilasci l’app al mondo intero. A inizio anno Clubhouse era stata valutata 1 miliardo di dollari, cifra che è stata aggiornata a 4 miliardi di dollari di recente a seguito di un nuovo round.
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Clubhouse, addio invito?
Per chi si fosse perso le ultime puntate, l’ingresso su Clubhouse richiede un invito da parte di un membro già attivo della community. Se nelle prime settimane lo stratagemma funzionava con l’effetto della sensazione di esclusività del social, alla fine ha perso il mordente con un sacco di persone che hanno spedito inviti ai propri contatti manco fossero caramelle. Non è chiaro se la società abolirà o meno questo sistema.
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Come vi abbiamo raccontato su StartupItalia i mesi passati da Clubhouse a sviluppare l’app per Android hanno permesso anche ai competitor – da Facebook in giù – di sperimentare l’audio come nuovo trend dei social. Dalla lista non manca quasi nessuno: c’è Twitter – molto attivo in questi mesi – e perfino LinkedIn che starebbe studiando una soluzione in grado di creare room in base al proprio profilo professionale. Le cronache tech riportano anche di piccole società, come la svizzera Angle Audio, che ha ideato un sistema molto simile a quello di Clubhouse. Il lancio della versione Android può comunque segnare un nuovo momento di crescita per la società della Silicon Valley.