Una storia a lieto fine
OnlyFans ha cambiato idea. Pochi giorni fa la piattaforma più famosa al mondo per la fruizione (su abbonamento) di video a luci rosse aveva annunciato una rivoluzione: dal primo ottobre saranno banditi tutti i contenuti hard (veri o simulati). La notizia, a suo modo, aveva dell’incredibile soprattutto perché si parla di una ex startup che ha fatto le fortune proprie e di centinaia di content creator basandosi sui cosiddetti filmati e foto NSFW (Not Safe For Work: vale a dire che potrebbero essere imbarazzanti se condivisi sul luogo di lavoro). Allarme rientrato: tutto rimane come prima. Non sappiamo se sia stata un’operazione di marketing o una sincera preoccupazione da parte dell’azienda che, in questi giorni, aveva motivato la scelta con alcune frizioni con partner bancari (ci immaginiamo a questo punto ignari fin dal primo giorno di cosa fosse realmente OnlyFans).
OnlyFans: tutto come prima
Con un tweet di pochi minuti fa OnlyFans ha spiegato che «abbiamo ottenuto le garanzie necessarie per sostenere la nostra community e abbiamo sospeso il cambiamento di politica previsto per il primo ottobre». La piattaforma ha inoltre ringraziato gli utenti per essersi fatti sentire con una campagna social di protesta contro un OnlyFans senza più OnlyFans. Quel che è certo è che mai come negli ultimi giorni si è sentito parlare di questa società, grazie a un clamore mediatico frutto di un semplice annuncio.