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Contributi a fondo perduto, finanziamenti, incentivi fiscali sono strumenti fondamentali per favorire startup e PMI. Ma orientarsi non è semplice.
Facile parlare di bandi e finanziamenti in generale, ben più difficile è conoscerli, distinguerli e capire se fanno al caso di una PMI innovativa o startup.
Quando parliamo di finanza agevolata per le imprese, cosa intendiamo esattamente? Facciamo ordine sui differenti aspetti e strumenti di finanziamento, per comprenderne meglio il funzionamento, i benefici e i criteri di accessibilità.
Cos’è la finanza agevolata?
La finanza agevolata definisce un insieme di misure e strumenti finanziari utilizzati dal legislatore a livello comunitario, nazionale, regionale o locale, per favorire la nascita, lo sviluppo e la competitività delle imprese e delle startup innovative. Un supporto in denaro, agevolazione fiscale e formazione professionale, a condizioni molto più vantaggiose rispetto al ricorso al mercato del credito.
La finanza agevolata promuove lo sviluppo economico del Paese, favorisce gli investimenti e consente alle imprese di creare e rafforzare il proprio business, avviare nuovi progetti e di rendersi più competitive.
Si può partecipare alle selezioni di più bandi contemporaneamente, per ottenere agevolazioni per diversi investimenti, a seconda del livello di maturità della PMI o startup che ne fa richiesta.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) va considerato a tutti gli effetti come il più grande intervento di finanza agevolata mai visto prima, disponendo di 191,5 miliardi di euro dell’Unione Europea, integrati con ulteriori risorse nazionali per arrivare al totale di 222 miliardi di euro da destinare, fino al 2026, alle 6 missioni previste: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, infrastrutture e mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione, salute.
Chi può beneficiarne?
L’ente emanatore di una specifica misura, mediante appositi atti ufficiali (decreti attuativi e circolari) , determina i criteri di selezione e accesso alla stessa.
I criteri di accesso dei bandi per la finanza agevolata dedicata ai progetti innovativi – come ad esempio Smart&Start – prevedono che le realtà imprenditoriali interessate – microimprese, startup o PMI innovative – promuovano la ricerca, lo sviluppo e gli investimenti in innovazione tecnologica, con progetti caratterizzati da un alto coefficiente tecnologico e innovativo.
L’adozione delle nuove tecnologie, la cifra innovativa del progetto e la ricerca definiscono dei requisiti indispensabili per avanzare una candidatura , e poter ottenere questi specifici finanziamenti.
Altre volte si tratta di misure pensate per supportare l’imprenditoria femminile o startup innovative di nuova costituzione o costituite da meno di 5 anni. Per accedere ai bandi, inoltre bisogna talvolta possedere altri requisiti che possono riguardare il fatturato, tipologia di progetti di investimento da realizzare, la data di avvio dell’impresa e la tipologia e il settore di riferimento dell’attività economica principale dell’azienda, così come risultante dall’oggetto sociale indicato nello statuto e dalla visura camerale.
Oltre all’erogazione dei contributi a fondo perduto, alcune misure prevedono la possibilità per le startup di poter beneficiare di servizi di consulenza e tutoraggio, finalizzati a supportare le imprese beneficiarie nella definizione del proprio percorso di crescita imprenditoriale. In relazione a tali servizi di supporto, le misure prevedono spesso la possibilità per la startup di rivolgersi a incubatori e acceleratori d’impresa, il cui costo può essere coperto alternativamente o con uno specifico voucher riconosciuto nell’ambito della misura o come voce di spesa ammissibile, nel complessivo piano di investimento presentato.
Tipi di agevolazioni
Le agevolazioni incluse nella finanza agevolata sono:
- contributi a fondo perduto
- finanziamenti agevolati o contributi in conto interessi
- interventi in conto garanzia
- crediti d’imposta e incentivi fiscali
I contributi a fondo perduto sono somme di denaro non soggette a obbligo di restituzione, e sono calcolati in percentuale sulle spese ammissibili. L’ente (Regione, Comune, Camera di Commercio, Ministero) eroga il contributo senza chiedere niente in cambio. Il contributo a fondo perduto può essere finalizzato all’acquisto di beni ammortizzabili (impianti, macchinari, brevetti, sviluppo di sw proprietario, ..) ovvero “a lungo ciclo di utilizzo”, che siano strumentali alle attività dell’impresa. In tal caso, si parla di contributo in conto impianti. Alternativamente, il contributo a fondo perduto può essere concesso specificamente per coprire i costi operativi dell’impresa e finanziare le esigenze legate alla sua attività quotidiana (personale, licenze d’uso, capitale circolante, ..). In tal caso, si parla di contributo in conto esercizio. Una stessa misura può prevedere un mix di contributo in conto impianti e contributo in conto esercizio o prevedere solo una delle due forme.
Finanziamenti agevolati o contributi in conto capitale prevedono una riduzione dell’interesse su strumenti di credito o la concessione di finanziamenti a condizioni di favore, rispetto alle condizioni di mercato. Quanto il tasso agevolato è pari allo 0%, si parla di finanziamento a tasso zero. Diversamente dal contributo a fondo perduto, questa forma di agevolazione sottende l’obbligo di restituzione di un prestito ricevuto, che – a seconda dei casi in precedenza richiamati – può o meno prevedere anche il pagamento di interessi sul debito. Solitamente questo tipo di agevolazione copre tutte, o gran parte, delle spese presentate e ammesse dal bando.
Interventi in conto garanzia: un ente garantisce il finanziamento che le banche hanno erogato, in modo da ridurre i rischi degli intermediari finanziari. In questo modo anche imprese piccole e di recente costituzione hanno la possibilità di accedere al credito, che normalmente sarebbe loro precluso a causa dell’elevato profilo di rischio di non restituzione. Inoltre, la garanzia da parte dello Stato consente alla banca di poter praticare tassi di interessi più bassi alle imprese agevolate. La garanzia è rilasciata sotto forma di fidejussione.
Crediti d’imposta e incentivi fiscali sono agevolazioni fiscali che permettono di compensare debiti fiscali, diminuendo le imposte dovute. Si tratta di un contributo a fondo perduto, erogato sotto forma di credito d’imposta, che le PMI o startup che effettuano un certo tipo di investimenti (che la misura intende incentivare) possono maturare nei confronti dello Stato. Il credito d’imposta viene solitamente maturato secondo una certa % (aliquota) dell’ammontare degli investimenti agevolati. Se concesso sotto forma di incentivo, si chiama bonus fiscale.
Per informazioni dettagliate sugli strumenti di finanza agevolata su bandzai, potete trovare approfondimenti sui contributi a fondo perduto e sugli altri strumenti di finanza agevolata.
I finanziamenti a fondo perduto sono una delle forme più apprezzate di finanza agevolata, trattandosi di una forma di incentivo alle imprese che non prevede l’obbligo di restituzione da parte del beneficiario. La quota di agevolazione che una misura può prevedere sotto forma di fondo perduto è variabile, ma talvolta può rappresentare anche una percentuale molto alta, fino al 70% del finanziamento totale che il bando mette a disposizione.
Le fonti coinvolte direttamente
Le fonti della finanza agevolata sono regolate da un quadro normativo molto complesso e si dividono per livelli:
Livello locale: le Camere di Commercio erogano bandi pubblici e strumenti per sostenere le imprese.
Livello regionale: le varie regioni italiane istituiscono strumenti agevolativi a supporto delle PMI con sede nella regione.
Livello nazionale: in questo caso i bandi nazionali sono gestiti dai diversi ministeri, tra i quali il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) svolge una funzione particolarmente rilevante.
Livello comunitario: i bandi europei si suddividono in fondi diretti, gestiti direttamente dalla Commissione Europea, e fondi indiretti, finanziati dalla Commissione Europea ma gestiti dalle autorità locali dei singoli paesi membri.