A guidare l’operazione Primo Digital. L’investimento sarà dedicato allo sviluppo dei servizi connessi
Servitly, startup di software che offre alle imprese l’opportunità di potenziare le rispettive offerte di servizi connessi, ha raccolto 2,2 milioni di euro in un round sottoscritto da Primo Ventures, attraverso i fondi Primo Digital e Primo Digital Parallel Italia, e da due business angel internazionali.
Le nuove risorse consentiranno alla startup di accelerare la propria crescita nel mercato degli equipment manufacturer su scala europea.
I servizi connessi di Servitly
Fondata nel 2019, Servitly sviluppa e offre un software applicativo no-code basato su Cloud che contiene tutti i moduli necessari ai costruttori di apparecchiature e macchinari per implementare e monetizzare la propria offerta di “servizi connessi”.
I servizi connessi, un passo verso verso l’economia circolare
I servizi connessi sono un passo concreto anche verso l’economia circolare e una gestione attiva della sostenibilità di un macchinario da parte del costruttore. Riduzione dei consumi, riduzione dell’impatto ambientale, gestione degli scarti e della reverse logistic possono ora entrare a far parte dell’offerta nativa di un equipment manufacturer.
Oggi Servitly serve più di 30 equipment manufacturer in Italia, UK e Germania, come Domino Printing, SIAT Maillis Group, Baxi e ha partnership commerciali con importanti player come Vodafone Italia e Porini. Le apparecchiature e macchine connesse a Servitly sono più di 9.000, con una crescita di oltre il 50% nell’ultimo anno.
Per Stefano Butti, CEO e co-founder di Servitly: “Con questo investimento abbiamo l’opportunità di accelerare ulteriormente la nostra crescita e di essere protagonisti di questo futuro. Servizi e prodotti connessi stanno creando un nuovo mercato software che varrà più di 2 miliardi e noi vogliamo essere tra i leader.”
I progetti di lavoro della società per il prossimo biennio comprendono il potenziamento delle attività sales e marketing sul territorio europeo, l’estensione delle partnership commerciali e tecnologiche e l’accelerazione della roadmap di prodotto.