La società che gestisce la rete di trasmissione nazionale dell’elettricità ha costituito un veicolo dedicato allo sviluppo e al supporto delle nuove realtà tecnologiche italiane, con un’attenzione particolare ai temi della transizione energetica
Terna fa il suo ingresso nel corporate venture capital. L’azienda che gestisce la rete elettrica nazionale ha, infatti, costituito Terna Forward, un veicolo dedicato agli investimenti in startup e piccole e medie imprese innovative, con una disponibilità iniziale di 50 milioni di euro. La società, guidata dall’AD Stefano Donnarumma, punta sull’open innovation e guarda al mondo dell’innovazione, nell’anno che, con tutta probabilità, dovrebbe segnare un nuovo record per investimenti in startup.
“L’innovazione rappresenta un driver strategico delle nostre attività”, ha commentato Massimiliano Garri, direttore Innovation and Market Solutions di Terna. “Con Terna Forward, abbiamo deciso di dedicare attenzione e risorse specifiche alle tecnologie più avanzate di digitalizzazione, aprendoci a collaborazioni con altre realtà e investendo su quelle ad alto potenziale di crescita”.
Il ruolo di Terna nella transizione energetica
L’obiettivo di Terna Forward è individuare nuove opportunità tecnologiche e trasferirle alle altre società del Gruppo. Inoltre, l’azienda, forte delle proprie competenze nel settore elettrico, ha intenzione di creare e fare da incubatore a progetti innovativi, in grado di contribuire alllo sviluppo e alla diffusione delle fonti rinnovabili, in virtù del ruolo di regista e abilitatore che Terna riveste nella transizione energetica.
“Le nuove tecnologie avranno un ruolo chiave per abilitare la transizione energetica a beneficio dell’intero sistema elettrico. In questo ambito”, evidenzia Garri, “Terna ha previsto circa 1,2 miliardi di euro di investimenti, dei 10 miliardi complessivi dell’aggiornamento del Piano industriale 2021-2025, dedicato alla digitalizzazione e all’innovazione”.
A oggi, la struttura creata da Terna per l’innovazione sta sviluppando circa 70 progetti. Il gruppo ha orientato la gestione del suo portafoglio secondo un approccio di investimenti progressivi, in base al livello di maturità delle tecnologie. In questo contesto, Terna Forward avrà il compito di promuovere e supportare le realtà più ambiziose e ad alto potenziale innovativo.
A quali ambiti guarda Terna Forward
Sono diversi i campi di applicazione e sviluppo a cui guarda la nuova società. In primo luogo, verrà valutato l’utilizzo della meccatronica, ossia l’impiego di robot, droni ed esoscheletri, da parte delle startup. Un’attenzione particolare è rivolta anche all’uso di tecnologie strategiche con le migliori possibilità di crescita. Terna Forward si focalizzerà anche sullo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni in grado di migliorare le condizioni di lavoro del proprio personale tecnico.
I criteri adottati dalla neonata società di corporate venture capital variano in base alla prospettiva temporale. Nel breve periodo, Terna Forward punta ad avviare una collaborazione per iniziare le prime sperimentazioni in laboratorio e testare i prototipi realizzati su diversi casi studio. Rientrano in questo primo filone l’utilizzo di robot per attività su linee e sostegni, l’impiego di esoscheletri in sede e sul campo e l’uso di droni per effettuare ispezioni delle stazioni elettriche. In una prospettiva di lungo termine, queste tecnologie dovrebbero essere poi applicate sulla rete elettrica nazionale. Tradotto, significa sfruttare le soluzioni sviluppate su circa 75mila chilometri di linee e 900 stazioni elettriche in tutta Italia.
Scopo di Terna Forward è quindi individuare le realtà più promettenti che offrono le tecnologie di maggiore impatto per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica e investire direttamente nel loro sviluppo e nelle loro competenze.