Il nuovo modello di IA del colosso cinese dell’e-commerce riesce a redigere lettere di invito, pianificare itinerari di viaggio e consigliare le compere da effettuare
Di Tongyi Qianwen, il ChatGPT di Alibaba, ne avevamo già parlato qui. Se prima si trattava di una fase di testing, adesso la corsa cinese ai nuovi chatbot di intelligenza artificiale sembra essersi concretizzata. Tongyi è stato presentato dal colosso cinese dell’e-commerce assieme a una serie di nuovi prodotti di AI. Nel frattempo, il governo di Pechino ha pubblicato una bozza di regole sulla gestione dei servizi di intelligenza artificiale generativa.
Leggi anche: Oltre al timone, Xi Jinping ora vuole anche il volante e pensa alla Uber di Stato
Come funzionerà Tongyi Qianwen
Il nome del chatbot, letteralmente, significa “verità da mille domande“. Tongyi, secondo quanto riferito da Alibaba, è un LLM (Large Language Model) pensato per gli utenti business, in grado di redigere lettere di invito, pianificare itinerari di viaggio e consigliare gli acquirenti sulle compere da effettuare. Secondo quanto comunicato dal colosso cinese dell’e-commerce, inizialmente il chatbot sarà integrato in DingTalk, l’app di messaggistica utilizzata dai dipendenti di Alibaba. La sua principale funzione sarà quella di riassumere appunti di riunioni, scrivere e-mail e redigere proposte commerciali. A beneficiare dell’aiuto di Tongyi ci sarà anche Tmall Genie, l’assistente vocale di Alibaba. Uno strumento che, secondo quanto dichiarato dal CEO, Daniel Zhang: «Porterà grandi cambiamenti nel modo in cui lavoriamo e nella nostra quotidianità». L’unità cloud del gigante cinese prevede di rendere fruibile il chatbot anche per gli stessi clienti, in futuro. In seguito alla comunicazione da parte di Alibaba, le azioni di Hong Kong sono aumentate dell’1%.
La bozza di legge cinese
Nella bozza pubblicata dalla Cyberspace Administration of China, secondo quanto riferito dal media Reuters, si legge che Pechino sostiene l’innovazione e la divulgazione della tecnologia e coloro che non rispetteranno le regole potrebbero essere soggetti a multe o a indagini penali. Le regole proposte arrivano mentre i governi di tutto il mondo stanno cercando il modo migliore per regolamentare la tecnologia dell’IA generativa, che ha suscitato molta preoccupazione per le sue implicazioni etiche e il suo impatto sulla sicurezza nazionale, sul lavoro e sull’istruzione. Oltre a quanto accaduto in Italia, Elon Musk, assieme a un gruppo di esperti di intelligenza artificiale e dirigenti hanno anche chiesto una pausa di sei mesi nello sviluppo di sistemi più potenti di GPT-4, appena lanciato da OpenAI, citando potenziali rischi per la società.
In Cina a lavorare su un nuovo modello di IA non c’è solo Alibaba ma si contano anche Baidu, con la sua applicazione Ernie Bot, aperta solo agli utenti di prova al momento; Huawei Technologies, che ha annunciato un evento imminente per svelare Pangu, e SenseTime.