Al gigante di Menlo Park verrà comunque concesso un periodo di tempo per uniformarsi alla decisione. Il tema: dove devono stare i dati dei cittadini europei?
La Data Protection Commission irlandese ha annunciato una multa da 1,2 miliardi di euro contro Meta, multinazionale alla quale l’autorità ha ordinato di bloccare il trasferimento dall’Europa agli Stati Uniti dei dati degli utenti di Facebook (non si fa invece cenno ai dati raccolti sulle piattaforme Instagram e WhatsApp, entrambi di proprietà del gigante di Menlo Park).
Il New York Times ha evidenziato che la cifra potrebbe essere tra le più alte da quanto Bruxelles ha fatto entrare in vigore il GDPR. Il Guardian ha ricordato che la multa comminata a Meta dall’autorità irlandese supera quella del 2021 da 746 milioni di euro in Lussemburgo contro Amazon.
Meta ha già fatto sapere che farà appello e che non dovrebbero verificarsi disservizi per gli utenti di Facebook in Europa. La questione di dove vengono custoditi i dati dei cittadini europei si collega direttamente alla sfida della sovranità digitale, cara a Bruxelles. Come si legge sulla stampa è probabile che venga concesso un periodo di tempo sufficiente alla società di Zuckerberg per adeguarsi alla decisione ed evitare così la sanzione.