Il primo cittadino imposta il programma elettorale per ottenere il secondo mandato
«Riqualificheremo Corso Sempione, nel tratto che va dall’Arco della Pace fino quasi a Piazza Firenze». L’assessore alla Mobilità di Milano, Marco Granelli, ha presentato il progetto che riguarda una delle direttrici più importanti della città. Dal momento che il parcheggio fai-da-te colpisce anche il verde urbano, con alberi accerchiati dai veicoli come accade lungo tantissime vie, l’obiettivo per Corso Sempione è quello di spostare tutte le auto ai lati della carreggiata, riducendo il numero di stalli e destinando quello che oggi è un parcheggio a sosta selvaggia a un parco lineare che accoglierà ciclabili e marciapiedi. Se venisse ultimato, il progetto consentirebbe al Parco Sempione, il polmone verde di Milano, di estendersi lungo l’omonimo Corso.
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Sala: la Milano verde
La svolta green per Corso Sempione va così ad aggiungersi a un programma elettorale che il primo cittadino di Milano, Beppe Sala, sta impostando per guadagnarsi il secondo mandato con le amministrative di quest’anno (il voto è slittato a ottobre). Il sindaco civico pochi giorni fa ha annunciato l’intenzione di aderire ai Verdi europei, generando un piccolo terremoto nel centrosinistra e assestando un colpo al Partito Democratico. Il messaggio implicito di questa scelta è che il principale soggetto del centro sinistra in Italia non sarebbe in grado di raccogliere le sfide ambientali e della transizione ecologica per far fronte all’emergenza climatica.
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Milano: ripensare il futuro
In questi mesi Milano ha dovuto cambiare i propri piani sul futuro, come tutte le altre città italiane. L’emorragia di studenti e lavoratori (moltissimi in dad e smart working) ha desertificato quartieri, piazze e vie con un danno economico ingente per i commercianti che lavoravano grazie anche all’afflusso di pendolari. «Le città non sono al tramonto – ha garantito però Sala in un’intervista nei mesi scorsi – la forma città è talmente significativa in questa era di transizione, che Elon Musk ha annunciato di avere venduto molte delle sue proprietà proprio per concentrarsi sul progetto di una città da fondare su Marte». Restando però con i piedi per terra, il verde e la mobilità dolce resteranno un asset fondamentale per rendere Milano più inclusiva.