Mediante la cifra messa sul piatto si è aggiudicata l’88,43% della società che si occupa di riciclo del poliuretano espanso
Il Gruppo Iren, tramite la controllata Iren Ambiente, ha concluso l’acquisto della maggioranza di ReMat, startup attiva nell’economia circolare che recupera il poliuretano utilizzato, con un investimento complessivo di oltre 3,5 milioni di euro. L’accordo appena concluso prevede un aumento di capitale da parte di Iren Ambiente che, contestualmente, rileva tutte le quote in possesso degli angel investors e il complesso di Nichelino (TO), che comprende il sito produttivo sperimentale della start-up. Il nuovo assetto societario vedrà quindi Iren Ambiente possedere una quota pari al 88,43% del capitale sociale di ReMat.
L’operazione ha tra gli obiettivi quello di supportare lo sviluppo delle linee impiantistiche e dell’attività della società che rientra tra i progetti per cui Iren ha ottenuto un finanziamento legato al PNRR, e che nell’ambito dell’economia circolare ammontano complessivamente a 76 milioni di euro.
Cosa fa ReMat
ReMat, fondata nel 2018 da Alessandro Lodo e Francesco Perazzini a Nichelino, in provincia di Torino, ha sviluppato un processo con l’obiettivo di trasformare la filiera del recupero del poliuretano espanso, i cui scarti derivanti dalle lavorazioni industriali e dai settori dell’automotive (imbottiture dei sedili di vetture destinate alla rottamazione) e dell’arredamento (materassi, divani, poltrone) venivano prevalentemente smaltiti in discarica o conferiti ai termovalorizzatori. Un business con un notevole potenziale, considerando che, per i soli materiassi, si stima la dismissione, in Italia, di circa 5 milioni di unità ogni anno.