Con i nuovi finanziamenti, la startup punta sul facilitare le aziende nel recruiting di talenti che ricevono formazione gratuita dopo essere stati assunti
Startup innovativa di recruiting ed upskilling con sede a Barcellona, fondata da Valerio Rossi e Stefano Tacconi, Workfully ha chiuso un VC seed round di 1.2 milioni di euro. L’investimento, guidato da Indico Capital, ha visto anche la partecipazione di altri fondi internazionali tra cui Pitchdrive e Secways, e gli Italiani Alecla7 e BHeros. Con il nuovo finanziamento, Workfully punta a sostenere la crescita aziendale e a sviluppare ulteriormente la propria piattaforma che mette in contatto candidati entry-level con aziende enterprise, fornendo loro una formazione specializzata una volta inseriti in azienda.
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Cosa fa Workfully
La startup punta sulla formazione di candidati con alto potenziale ma con scarsa esperienza. Il team, infatti, crede che questa possa essere un’ottima soluzione all’attuale problema della carenza di candidati qualificati per ruoli tecnologici altamente retribuiti. Tramite la piattaforma, Workfully consente alle aziende di attrarre e selezionare candidati in base al loro potenziale – non alle competenze o all’esperienza – e di formare on-the-job, fornendo competenze tecniche specifiche e rilevanti. Una soluzione che, da un lato, permette alle aziende di coprire ruoli con talenti entry-level formati ad-hoc, e dall’altro, consente ai candidati che non hanno ancora esperienza e/o competenze specifiche, di accedere a carriere ben retribuite senza dovere investire in corsi, università o bootcamps. «L’ingresso nel mercato del lavoro rappresenta spesso una grande sfida per i candidati entry-level. D’altra parte, il talento che le aziende cercano spesso è difficile da trovare. Noi puntiamo a fornire ai profili entry-level le competenze specifiche richieste dalle aziende per mettere insieme il puzzle», ha commentato Valerio Rossi, CEO e co-fondatore di Workfully.
La formazione sulla piattaforma è gratuita per i candidati, con l’obiettivo di essere prima assunti e, poi, formarsi gratuitamente sul posto di lavoro, mentre già si percepisce uno stipendio. «Stiamo vedendo sempre più aziende interessarsi a soluzioni ibride di recruiting e formazione per assumere e potenziare rapidamente talenti entry-level (giovani e non), anziché investire in modo eccessivo per individuare risorse difficili da trovare sul mercato – ha affermato Stefano Tacconi, CCO e co-fondatore di Workfully – Crediamo che questa sarà la tendenza dei prossimi anni».