Countdown SIOS23 Winter. In vista del nostro StartupItalia Open Summit del 21 dicembre iniziamo un viaggio tra le realtà presenti negli spazi di Palazzo Mezzanotte di Borsa Italiana a Milano per incontrare investitori, PMI, corporate e business angel. Si parte da Zero3
In avvicinamento al nostro appuntamento con SIOS23 Winter, il 21 dicembre al Palazzo della Borsa di Milano, abbiamo incontrato alcune delle startup che parteciperanno all’Innovation Village, il corner dove i player dell’innovazione possono incontrarsi, conoscersi, stringere relazioni, raccontarsi al pubblico e, perché no, dare vita a un concreto cambiamento. Un luogo personalizzabile dedicato non solo alle startup, ma a tutti i protagonisti che hanno favorito la crescita dell’ecosistema a livello nazionale: PMI, corporate, investor, VC, incubatori, acceleratori, università, business angels, dove favorire lo scambio e le connessioni con incontri one-to-one, workshop, matching, networking, mentoring e molto altro. Tra le realtà che occuperanno questo spazio durante il nostro Open Summit ci sarà Zero3, startup che opera nel campo delle energie rinnovabili al fine di progettare, realizzare, fornire e gestire impianti per il recupero energetico di biogas e l’efficientamento nella produzione di energia verde. Al team abbiamo chiesto di rispondere a una serie di domande per capire meglio la mission dell’azienda e perché ha deciso di partecipare a SIOS23 Winter.
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Come è nata la vostra idea di impresa?
Nel 2018 abbiamo fondato Zero3, che oggi ha all’attivo diversi brevetti nel campo delle energie rinnovabili e della green economy con l’obiettivo di progettare, realizzare e fornire impianti tecnologici per il massimo recupero energetico e la massimizzazione dell’efficienza nella produzione di energia da fonti rinnovabili.
Da chi è composto il vostro team e quali sono le competenze più richieste nella vostra attività?
Siamo Francesca Sandrini e Marco Antonini, soci cofondatori e coppia nella vita da oltre 30 anni. Abbiamo una formazione ingegneristica e vantiamo un’esperienza ventennale nel campo della gestione dei rifiuti e degli impianti tecnologici. Da 15 anni siamo entrambi specializzati in salute e sicurezza sul lavoro. Per 20 anni Marco ha ricoperto il ruolo di condirettore tecnico e di responsabile tecnico alla conduzione d’impianti per il trattamento e lo smaltimento rifiuti mentre Francesca ha assunto per oltre 11 anni il ruolo di responsabile aziendale dei sistemi di gestione integrati per la qualità, l’ambiente, la sicurezza sul lavoro e le relative certificazioni. Ci occupiamo di recupero energetico e massimizzazione dell’efficienza nella produzione di energia da fonti rinnovabili, con particolare riguardo a una fonte rinnovabile che ha moltissime potenzialità: il biogas di discarica. Inoltre, eseguiamo progettazioni e valutazioni delle potenzialità produttive di biogas dai siti di discarica e forniamo soluzioni tecniche e tecnologiche oltre che impianti tecnologici innovativi.
Quale pensate sia la caratteristica in grado di distinguere il vostro progetto da realtà simili e competitor?
Abbiamo brevettato “Gas Stabilizer”, che è in grado di monitorare e agire in modo automatico nell’intero impianto di captazione presente in discarica. Attivo h24, in real time e con possibilità d’interazione, controllo, regolazione, monitoraggio e verifica anche da remoto, “Gas Stabilizer”, modulare e scomponibile, può essere applicato a qualunque tipologia d’impianto collettore biogas o stazione di regolazione. Consuma soltanto 150 watt e permette di non sprecare una preziosa fonte di energia rinnovabile che può contribuire significativamente all’indipendenza energetica. Inoltre, l’algoritmo brevettato lavora in modo tale da aumentare le percentuali volumetriche di metano captato nella miscela biogas avviata a trattamento di cogenerazione per il recupero energetico. Un maggior quantitativo di metano nella miscela di biogas implica un incremento del potere calorifico del biogas stesso e questo determina un aumento dell’energia ricavabile.
Avete già lanciato dei round o avete intenzione di farlo?
Non abbiamo ancora lanciato round né crowdfunding e stiamo valutando questa cosa.
Siete sul mercato italiano o anche internazionale?
Al momento siamo sul mercato Italiano con il prodotto “Gas Stabilizer”. Con gli altri brevetti siamo in fase di studio e di prototipizzazione.
Quali sono i vostri prossimi obiettivi e che cosa vi spinge a partecipare allo StartupItalia Innovation Village?
Vogliamo crescere sul mercato nazionale e internazionale con “Gas Stabilizer” e, al contempo, portare avanti lo studio e la prototipizzazione di almeno due dei nostri altri brevetti.
Nel prossimo SIOS23 Winter si parlerà di “intelligenze”. Che significato hanno questi due macrotemi dal vostro punto di vista?
Entrambe queste tematiche rivestono un’importanza fondamentale per il futuro del nostro pianeta e delle nuove generazioni. Sono inscindibili l’una dall’altra quando ci riferiamo all’accezione di “progresso” più positiva che conosciamo, nell’ottica di quel miglioramento continuo necessario alla realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile.