La startup punta a consolidare la presenza sul mercato italiano e si prepara all’espansione in altri Paesi. Il CEO: «L’AI sarà sempre più centrale nella gestione delle attività e nella previsione della domanda»
Soplaya, startup foodtech che ha sviluppato un canale digitale di approvvigionamento per i ristoranti italiani, ha annunciato la chiusura di un round di finanziamento da 12 milioni e mezzo di euro. A guidare l’investimento con 11 milioni e mezzo in equity è stato Sinergia Venture Fund (Alkemia Capital). All’aumento di capitale hanno partecipato anche P101, Azimut e CDP Venture Capital, attraverso il fondo Italia Venture I, che già avevano investito nel precedente round, e Intesa Sanpaolo, con un milione di euro concesso sotto forma di debito. Adesso la startup punta a consolidare la presenza sul mercato italiano e si prepara all’espansione in altri Paesi.
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I piani di Soplaya
Dopo lo scorso round, chiuso a luglio 2020 a 3 milioni e mezzo di euro, la foodtech lanciata cinque anni fa ha raccolto complessivamente 16 milioni di euro. Soplaya opera come grossista digitale per i ristoranti non solo su prodotti artigianali e locali ma anche per food brand di largo consumo, offrendo ai ristoratori la possibilità di aggregare tutti gli ordini in un’unica consegna tramite l’app. Oltre al marketplace, mette a disposizione uno strumento che consente a chef e ristoratori di avere sotto controllo i propri dati di acquisto, creare elenchi di prodotti per i menù, effettuare ordini rapidamente, ricevere suggerimenti personalizzati sui prodotti e notifiche di consegna in real time. I prodotti vengono ricevuti in 24 ore senza spese di consegna. «Immagino un futuro in cui anche i ristoranti indipendenti e le catene medio-piccole abbiano accesso a consegne rapide ed efficienti, a ingredienti di qualità a prezzi trasparenti ed equi, indipendentemente dalle loro dimensioni o capacità di negoziazione. Credo che la tecnologia e l’automazione, applicate a ogni fase della filiera di approvvigionamento dei ristoranti, ne miglioreranno radicalmente la trasparenza, l’efficienza e la sostenibilità, generando per tutti i ristoranti sia risparmi di tempo che riduzione dei costi che precedentemente erano accessibili solo ai colossi dell’hospitality – ha dichiarato Mauro Germani, CEO di Soplaya – Dopo il nostro primo round, abbiamo reso operativi tre hub e anche grazie alle risorse raccolte ora puntiamo a consolidare la nostra presenza sul mercato italiano, preparandoci anche all’espansione in nuovi Paesi. L’applicazione dell’AI nella gestione delle attività e nella previsione della domanda sarà una delle grandi novità di cui beneficeranno nei prossimi anni i ristoratori e i fornitori con cui collaboriamo».