E se anche voi il 25 volete fare un regalo all’ambiente, eccovi qualche consiglio
In molti avranno già addobbato il salotto in vista della notte più magica, ma per altrettanti probabilmente resiste la tradizione: l’albero di Natale si fa il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre. Ma al di là di queste linee di pensiero – entrambe legittime – è sempre più attenta negli ultimi anni la ricerca all’albero di Natale sostenibile. Prima di vedere quali sono le accortezze per scegliere un albero green, scopriamo insieme quali sono le città che hanno scelto di accendere i propri pensando anche all’impatto ambientale durante le Feste. Partiamo in realtà dalla casa degli italiani, il Quirinale, che con l’Ufficio Segreteria di Stato del Vaticano festeggerà il Natale con alberi certificati provenienti dal Gruppo PEFC (l’ente promotore della corretta e sostenibile gestione del patrimonio forestale). Tra le città, Imola ospiterà un abete rosso donato dal Comune di Folgaria. A Frontone, in provincia di Pesaro e Urbino, nelle piazze principali del borgo sono stati allestiti gli alberi certificati provenienti dall’Azienda Speciale Consorziale del Catria. Dal Consorzio Forestale Boschi Carnici arrivano un abete rosso per l’atrio della struttura centrale dell’ospedale di Udine e un arco di ramaglia di abete per l’entrata del museo carnico di Tolmezzo.
Nel caso foste alla disperata ricerca dell’albero di Natale oggi stesso, come è meglio muoversi se si vuole concludere un acquisto più sostenibile? La provenienza è uno dei criteri essenziali nella scelta dell’albero: più è vicino al luogo di coltivazione o al bosco dal quale è stato prelevato, minore sarà l’impatto sull’ambiente per il trasporto. PEFC Italia suggerisce di leggere l’etichetta, presente sull’albero o sul cimale, che riporta la provenienza, la nazionalità, l’età dell’albero e la “non destinazione per il rimboschimento”. Altri criteri sono la certificazione e il pensare fin da subito a cosa fare dopo le Feste: gli alberi recisi o in vaso che non vogliono essere tenuti per gli anni successivi dovranno essere smaltiti in modo corretto, portandoli nelle isole ecologiche.