Tra i top deal del 2023 ci sono: Bending Spoons (100 milioni), D-Orbit (100 milioni), Nouscom (67,5 milioni), Aavantgarde Bio (61 milioni), Energy Dome (55 milioni). Anno record per le exit
Nel 2023 gli investimenti in startup e imprese innovative in Italia sono stati pari a 1,17 miliardi di euro per 325 round di finanziamento, segnando un -37% rispetto all’anno precedente, calo dovuto principalmente alla minor incidenza dei mega round (17% vs 38%). Il numero di round sostenuti risulta, invece, sostanzialmente stabile: 339 nel 2022, 325 nel 2023. Il quadro emerge dall’Osservatorio sul Venture Capital in Italia realizzato da Growth Capital in collaborazione con Italian Tech Alliance che, giunto al terzo anno, monitora l’andamento trimestrale degli investimenti e i trend nell’ecosistema del venture capital italiano. Scopriamo i risultati nel dettaglio.
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I dati dell’Osservatorio
In termini settoriali, quello delle Smart City è il settore con il maggior numero di round mentre il Deep Tech quello con il più alto ammontare raccolto. In Italia, l’ultimo trimestre del 2023 è andato meglio rispetto al terzo, evidenziando un trend di crescita nel corso dell’anno. Durante gli ultimi 6 mesi sono aumentati anche i round. Se gli indicatori dell’ecosistema tornano a livelli comparabili al 2021, in calo rispetto al picco del 2022, l’evoluzione registrata negli ultimi sei anni mostra comunque la costante e progressiva maturazione dell’intero ecosistema. Guardando al 2023, si nota un rallentamento dell’attività rispetto ai valori record del 2022. L’anno scorso si è chiuso con 1,17 miliardi di euro investiti (-37% rispetto al 2022 per ammontare raccolto e -4% numero di deal). La diminuzione degli investimenti è in gran parte riconducibile alla minore incidenza dei mega round (17% vs 38%). Nel 2023, il venture capital italiano è tornato sulla traiettoria di maturazione più lenta e costante iniziata dal 2019, riscontrabile nel numero di exit, nella partecipazione degli investitori internazionali e nell’ammontare dei round.
I numeri dei round
Durante lo scorso anno, i round hanno segnato 976 milioni di investimenti, cifra leggermente inferiore al 2022 (1,14 miliardi) e superiore al 2021 (895 milioni). Gli investimenti in pre-seed e seed continuano ad andare per la maggiore e sono la tipologia più frequente, con 23 e 64 milioni di raccolta rispettiva per 32 e 42 round, mentre i round Serie B e successivi coprono il 66% dell’ammontare, per 254 milioni complessivi. Nell’intero arco del 2023, quasi la metà dei round sono stati seed (257 milioni di raccolta in 164 round), mentre i 348 milioni dei Serie A ne fanno la tipologia che ha raccolto maggiori capitali, in 48 round di finanziamento. L’aumento significativo del numero di investitori attivi in early stage, tra cui gli acceleratori verticali promossi da CDP, ha determinato una forte crescita del numero dei pre-seed (92 nel 2023 a fronte dei 55 nel 2022).
I settori in crescita
L’analisi per settori mostra come nel terzo trimestre il DeepTech e il Software abbiano totalizzato il maggior numero di round – 15 e 13 – seguiti da Food & Agricolture con 12, mentre a livello annuale prevale Smart City con 48, seguito da Deep Tech (45) e Software (42). Guardando, invece all’ammontare raccolto, nell’ultimo trimestre troviamo in testa ancora il DeepTech, con 127 milioni, seguito dal Life Sciences con 79 e dalla Food & Agricolture con 61. Con 251 milioni, il DeepTech guida la classifica anche del 2023, seguito dal Software con 199 milioni e dalle Life Sciences con 186. Software e Smart City sono storicamente i settori che hanno registrato più round, mentre il Fintech è quello che ha raccolto di più, seguito da Smart City. Un altro elemento che emerge è che la size media dei round cresce nei settori DeepTech e Media mentre cala nel Fintech e nel Digital.
Top deal e investitori
Tra i top 5 deal del 2023, in testa ci sono Bending Spoons (100 milioni, Growth VC) e D-Orbit (100 milioni, Serie C), seguiti da Nouscom (67,5, Serie C). Quarta posizione per Aavantgarde Bio (61 milioni, Serie A) e, infine, Energy Dome (55 milioni, Serie B). Nel 2023, il numero di investitori attivi è diminuito rispetto al 2022 e cresciuto di poco rispetto al 2021, con il 35% degli investitori attivi nell’anno. Inoltre, dall’Osservatorio emerge come in ognuno dei round più consistenti sia stato presente un investitore internazionale. CDP Venture Capital si conferma l’investitore più attivo anche nel 2023, con 52 operazioni, seguito da Exor Seeds/Vento Ventures con 24 e Azimut con 21. Il 2023 segna il massimo storico in termini di exit, che sono state 44 (41 operazioni di M&A e 3 IPO) registrando una crescita del 16% rispetto al 2022.