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In Italia questi sono (anche) i mesi del sospirato arrivo dei pagamenti Nfc: gli operatori, Vodafone (ne abbiamo parlato qui) e Telecom (ne abbiamo parlato qui) in testa, stanno presentando le prime offerte che ci permetteranno di completare le transazioni facendo strisciare lo smartphone sul Pos. Retapps, startup italiana nata nel gennaio del 2012, amplia il raggio d’azione e guarda addirittura oltre.

“Con la nostra piattaforma è sufficiente digitare il Pin sullo smartphone dopo essersi pre-registrati”, spiega a SmartMoney il fondatore e Ceo Alessandro Tiretta. Classe 1971, Tiretta ha lavorato per dieci anni come It manager in Leroy Merlin, colosso francese di prodotti per il fai-da-te e l’arredamento. Due anni fa ha deciso di provare a fare da solo per “creare soluzioni veicolabili via mobile e che migliorino il rapporto con i clienti” in quel contesto di grande distribuzione di cui ha una profonda conoscenza.

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Ne è venuta fuori Smartbip, piattaforma che consente al punto vendita di accompagnare il cliente durante la fase di preparazione all’acquisto, quando online cerca informazioni sui prodotti; mentre si muove fra scaffali e corsie, e ottiene maggiori informazioni scansionando il Qr code e, sempre grazie al codice da inquadrare con lo smartphone, può mettere il prodotto nella cassa; e nel momento del pagamento, quando cassa automatica e smartphone dialogano e per pagare è sufficiente digitare il Pin sul proprio dispositivo. Per quest’ultima fase è necessario registrarsi prima dell’acquisto e inserire, una sola volta, i dati della carta di credito e associarli a un Pin. Sullo smartphone dei clienti deve essere installata l’applicazione Smartbip.

“In Italia siamo gli unici ad avere un piattaforma così completa e ad averla già attivata”, dichiara Tiretta che vanta clienti del calibro di Auchan, Conad e Coop. Parte dell’offerta anche la gestione di carte fedeltà e coupon, campo in cui Retapps sta iniziando anche a sfruttare i Beacon (ne abbiamo parlato qui). “Tra qualche settimana installeremo i Beacon in 20 punti vendita pilota dell’area di Milano (non può ancora dire il marchio, nda) e potranno essere utilizzati per inviare informazioni ai clienti”, anticipa. Il principio è quindi quello di abbracciare da più punti di vista possibile il cliente sfruttando il dispositivo da cui difficilmente si separa e personalizzando comunicazioni e offerte. Tiretta non pensa a un sistema chiuso. Al contrario, ha già aperto la piattaforma ad altre startup come Klikkapromo, soluzione che mostra le offerte più convenienti nei dintorni. Retapps al momento è composta da 11 dipendenti. Lo scorso giugno ha ricevuto un finanziamento da 350mila euro da un gruppo di investitori privati e si accinge, sempre in giugno, a rastrellare altri capitali.