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Non tutti i mali vengono per nuocere, come si suol dire. Dorian Satoshi Nakamoto, l’informatico giapponese 64enne che Newsweek ha indicato in marzo come fondatore di Bitcoin (qui tutta la storia), ha ricevuto 23mila dollari di donazioni, in bitcoin ovviamente, da parte della comunità che gravita attorno alla criptomoneta.

 

La raccolta è partita su iniziativa di Andreas Antonopoulos, noto attivista della comunità, per risarcire Nakamoto dei problemi causati dal servizio di Newsweek: dall’attenzione mediatica al concerto rischio che qualcuno si metta in testa di dargli la caccia per mettere le mani sulla somma consistente di bitcoin che si presume sia in possesso del fondatore del sistema.

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La copertina del numero di Newsweek con il presunto scoop

“Sono  molto grato a tutte queste persone, in Stati Uniti, Europa, Asia, Africa e Sud America che mi hanno supportato. Vi voglio abbracciare, tutti e 2mila”, ha dichiarato mettendoci, per la prima volta la faccia, in un video su Youtube. Al suo fianco Antonopoulos. L’uomo ha colto l’occasione per ribadire di non essere “Satoshi Nakamoto. Il mio nome è Dorian Satoshi Nakamoto e se fossi davvero il fondatore di Bitcoin non avrei mai usato il mio vero nome”.