La vela come opportunità per l’inclusione e l’integrazione. Un modo per le persone con disabilità per avvicinarsi al mare, ma anche per praticare un’attività sportiva all’aria aperta in tutta sicurezza. La Società nautica Duino 45° Nord, associazione senza finalità di lucro nata nel 2007 e con sede a Duino Aurisina, in provincia di Trieste, ha sempre avuto un’attenzione particolare per la disabilità, grazie all’esperienza personale di uno dei soci fondatori. E dal 2020 ha deciso di lanciare dei corsi di vela aperti anche a ragazzi e adulti con disabilità fisiche, intellettive oppure fragili.
Un progetto che quest’anno vede coinvolta anche la casa famiglia “I girasoli” di Trieste, per offrire a persone con autismo e con disabilità intellettive la possibilità di vivere un’esperienza unica a contatto con il mare.
Un progetto dai molteplici obiettivi
La scuola vela della Società nautica Duino 45° Nord utilizza 5 barche di classe paralimpica Hansa 303. Due sono di proprietà e tre in comodato da Easy Action Onlus, con cui ormai da tempo ha intrapreso un percorso comune per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità. Inaffondabili e sicure, possono essere condotte sia singolarmente che da due componenti. Durante il corso, ogni allievo viene sempre accompagnato da un istruttore, in modo che possa capire il loro funzionamento prima di poter procedere da solo.
La scuola vela, che prevede specifiche attrezzature per le persone con disabilità, può inoltre vantare la collaborazione del socio Massimo Bignolini, istruttore federale abilitato all’insegnamento per il parasailing; e di Gianluca Beretta, segretario nazionale e da poco Vice Presidente internazionale della Classe Hansa, nonché vice presidente della Easy Action Onlus.
“Chiunque può partecipare ai nostri corsi per approcciarsi al mare” spiega Dario Danese, Presidente Società Nautica Duino 45° Nord. “Le barche sono più lente rispetto ad altre, ma sicure e semplici da guidare. Tutte le operazioni si possono fare da seduti e non c’è pericolo che possano sbilanciarsi.” La scuola, partita il 1 giugno 2020 tra le difficoltà della pandemia, ha ottenuto un ottimo riscontro, racconta Danese. Un’iniziativa che si fonda sulla convinzione di come la pratica sportiva sia un valore primario nella vita di ogni individuo. Può infatti diventare un mezzo per il recupero fisico oltre che uno strumento per favorire la socializzazione. E, se dovesse nascere una vera e propria passione, è possibile passare all’agonismo, superando ogni barriera. La società parteciperà infatti ai Campionati mondiali di classe Hansa 2021 in programma a Palermo dal 2 al 9 ottobre 2021.
L’associazione può contare sull’appoggio della Federazione Italiana della Vela (FIV), del Comitato italiano Paralimpico (CIP), della Consulta regionale delle Associazioni dei disabili e delle loro famiglie del Friuli Venezia Giulia. Finora hanno dato il loro sostegno e patrocinio il CONI regionale e il Comune di Duino Aurisina.
Opportunità e benefici
La società Duino 45 Nord ha individuato quattro diversi settori in cui inserire e portare avanti il progetto della scuola vela. Oltre a quello sportivo, l’associazione sta puntando anche all’ambito turistico, in modo che anche persone con disabilità in vacanza possano partecipare ai corsi o a una giornata in mare supportati da staff specializzato. “Ci piacerebbe inoltre orientarci verso il settore terapeutico” sottolinea Dario Danese. “Abbiamo visto come per le persone con autismo l’attività velica sia un momento terapeutico importante. Si calmano, sono più tranquilli a contatto con il mare e, con l’aiuto di qualche medico che possa supportarci, potremmo sviluppare anche questo aspetto.”
Per ciò che riguarda l’inclusione, il corso potrebbe poi aprirsi a persone fragili o con difficoltà motorie, per trasformarsi in un’opportunità di reinserimento nella società.
Le caratteristiche del corso
I corsi in mare si svolgono da aprile a ottobre; hanno una durata di 4 giorni dalle 9.30 alle 17.00, preferibilmente di sabato e domenica, ripartiti in due settimane. Agli aspetti teorici seguono le uscite in mare. A fine corso è prevista una prova finale di verifica delle competenze acquisite per ottenere l’Attestato di partecipazione. Successivamente potrà anche essere valutata la prosecuzione dell’attività sportiva agonistica.
Il presidente Danese parla con entusiasmo ed emozione del progetto della scuola vela: “È per noi un’opportunità fantastica per poter essere utili alle persone con disabilità.”