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Promuovere l’inclusione sociale e la sensibilizzazione verso la cura degli animali abbandonati all’interno di un contesto di economia circolare, per combattere lo smaltimento precoce di scarti tessili: è questo l’obiettivo di Blankets for Puppies, letteralmente “coperte per cuccioli”, il programma che la startup Kpet sta portando avanti insieme all’associazione Il Sole A.D.P., nata nel 2003 a Pistoia dalla volontà di un gruppo di genitori con figli affetti da disabilità intellettive. Protagonisti del progetto otto ragazzi che, con macchina da cucire alla mano, realizzano personalmente coperte che vengono poi distribuite ai rifugi di cani e gatti.

Animali abbandonati: un problema in aumento

Ogni anno infatti aumentano le richieste di copertine nel periodo invernale per queste strutture di accoglienza, come conseguenza del fenomeno di abbandono degli animali durante le vacanze estive, una piaga con radici importanti nonostante in Italia sia un reato. I numeri relativi all’abbandono di animali domestici sono davvero inquietanti: sono circa 150mila i cani e i gatti abbandonati dagli italiani. E, come riferito dall’ENPA, soltanto nel mese di giugno 2021 sono aumentate del 17% le cessioni di animali rispetto allo scorso anno e del 60% l’abbandono dei gatti.

Blankets for Puppies: un progetto virtuoso a km zero

KPET

La sinergia tra Kpet, startup che si occupa di booking di servizi per animali domestici, e la onlus Il Sole di Serravalle Pistoiese, che sostiene famiglie con figli affetti da disabilità intellettive (in particolare con sindrome di Down), ha prodotto ad oggi la realizzazione di circa 1500 coperte che vengono donate ai rifugi di cani e gatti abbandonati. Il tutto in un vero e proprio laboratorio professionale con sede a Pistoia dove i ragazzi volontari trasformano gli scarti di materiale tessile industriale in coperte ecosostenibili.

A fornire il tessuto di scarto tessile sono le aziende locali del territorio. Un progetto virtuoso e a km zero in cui l’intero processo si svolge nel raggio di circa 15 km.

Scopo del progetto Blankets for Puppies è offrire ai ragazzi con disabilità intellettive, membri dell’associazione Il Sole, nuovi stimoli di socialità affinché raggiungano maggiore autonomia e un background professionale che li possa aprire anche a proficue future opportunità di lavoro.

I ragazzi protagonisti dell’Associazione Il Sole

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Francesco, Serena, Sara, Eugenio, Luca… Ad oggi sono otto i ragazzi volontari e protagonisti che, affiancati dai professionisti del team della startup Kpet, realizzano le copertine e i plaid che vengono poi regalate alle strutture di accoglienta presenti sul territorio di tutta Italia. Il programma B4P attiva un circolo virtuoso trasformando ciò che le aziende locali avrebbero gettato nelle discariche in un prodotto di valore per l’ecosistema a beneficio di animali bisognosi (e non solo).

Il programma Blankets for Puppies è andato avanti nell’ultimo periodo nonostante le restrizioni anti Covid-19: le oltre 1.500 coperte prodotte sono già state distribuite presso le strutture di accoglienza degli amici a quattro zampe, riciclando oltre una tonnellata di tessuto che altrimenti sarebbe andato al macero.

Blankets for Puppies: ecologia, formazione e sostegno

Blankets for Puppies è un programma che ha più facce virtuose. Per prima cosa, si ritarda il processo di inquinamento dovuto agli scarti tessili e si valorizza la manodopera locale per realizzare qualcosa che vada a beneficio di tutti”, ha raccontato a StartupItalia Luca Freschi, Ceo e Founder di Kpet. “Ma soprattutto volevamo creare percorsi di autonomia e laboratori innovativi per i ragazzi della cooperativa Il Sole, su attività che non sono quelle a cui hanno accesso di solito, ma rivolte all’artigianato e alla socialità, che possano condividere con la famiglia o comunque vivere in gruppo”.

Blanket 4 Puppies è un programma di economia circolare nato per valorizzare ciò che troppo spesso non è percepito come risorsa dalla società moderna. “Con Kpet abbiamo deciso di impegnarci nella realizzazione di programmi ad impatto sociale sin dalle prime fasi di nascita della startup, perché crediamo fermamente che avviare un nuovo business debba portare valore al contesto sociale all’interno del quale operiamo, per migliorare la qualità della vita delle persone, dei loro animali e per offrire – anche – uno spunto di riflessione ad altri imprenditori che possano trarre ispirazione dalle nostre iniziative”.

“Chi amministra una startup, nelle sue prime fasi di vita si concentra sulla raccolta di capitali per investire in comunicazione, validare i business model ed attivare le revenue necessarie a proseguire il percorso finanziario di creazione del valore, spesso sottovalutando alcune risorse già disponibili sul territorio, che, ove correttamente valorizzate, possono aumentare la reputazione del brand, migliorare la vita delle persone a cui ci rivolgiamo come futuri utenti dei nostri prodotti o servizi, generando valore per la startup stessa”. 

La startup e la sezione “Kpet Charity”

Kpet è una startup specializzata in servizi di cura degli animali, dalla toelettatura al trasporto passando per ospitalità, salute e sitting. Il laboratorio B4P è partito nel 2020 su iniziativa di Kpet Charity, sezione charity dell’azienda, che si occupa di iniziative benefiche, tra cui il progetto “Blankets for Puppies” nato con l’obiettivo duplice di aiutare gli animali e di fornire ai ragazzi con disabilità che fanno parte del programma maggiore autonomia, formazione e nuovi stimoli personali, sociali e professionali.