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Importanti segnali dagli Usa sullo sviluppo dei pagamenti mobili. Il mobile Wallet di ISIS, la  joint venture sorta tra le principali compagnie telefonica statunitensi, e ha dichiarato di avere un numero di 20mila nuovi iscritti al giorno e di avere avuto 600mila nuovi utenti attivi solo lo scorso mese.

A dispetto delle previsioni che vedevano gli operatori telefonici destinati a rimanere indietro nella corsa ai pagamenti, At&t, Verizon wireless e T-mobile hanno dimostrato in questi mesi che la “coopetizione” tra compagnie dello stesso settore è oggi lo strumento più idoneo per restare competitivi in mercati ad alto tasso d’innovazione e convergenza come quello degli smartphone e dei pagamenti. A remare contro il ruolo di primo piano dei vari At&t ma anche Vodafone e Telecom nel settore delle transazioni mobili è la tecnologia Hce (ne abbiamo parlato qui), in grado di emulare una carta di pagamento, permettendo a un’app installata sul cellulare, di parlare direttamente con l’Nfc Controller, evitando il passaggio dal Secure Element fisico.

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Il mobile Wallet ISIS lanciato in novembre 2013 ha avuto un inizio incerto. Michael Abbott, il Ceo della compagnia ha però fatto notare che già agli inizi del nuovo anno gli utenti erano raddoppiati. Il successo dell’iniziativa, che ricordiamolo supporta la tecnologia Nfc, secondo gli esperti è dovuto al numero di device (a oggi 68) che supportano la tecnologia e su cui è possibile scaricare l’ISIS Wallet. Ma nei piani della società c’è anche l’idea di allargare ulteriormente l’ecosistema grazie a partnership con fornitori terzi di servizi ulteriori che saranno presto disponibili per gli utenti finali. ISIS ha già risposto al bisogno dei consumatori di sostituire il proprio borsellino fisico con uno digitale in grado di conservare sullo smartphone: carte di credito e di debito, carte fedeltà, coupons, biglietti per i trasporti e carte d’identità. Servizi che andranno presto ad arricchire la piattaforma di mobile commerce già esistente rendendola onnicomprensiva. Il comune denominatore è la garanzia di un’esperienza di pagamento “simple & enjoyable”.

Al di là di questi aspetti, il vero valore aggiunto del servizio è la sua ampia rete di accettazione. Migliaia di esercenti negli Usa hanno aderito all’iniziativa e accettano i pagamenti via ISIS Wallet. Tra questi, solo per citarne i più noti, la catena Jamba Juica, Coca Cola nei suoi distributori automatici e persino McDonald’s.  ISIS sembra dunque riscuotere successo laddove Google Wallet stenta a decollare. Tuttavia è ancora presto per decretare il vincitore finale.

In Italia intanto sta muovendo i primi passi la prima soluzione targata Vodafone, in attesa del debutto di quella Tim in calendario per i mesi estivi.