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Il diritto alla salute è riconosciuto universalmente, ma non sempre i sistemi sanitari riescono a renderlo effettivo concretamente. I fattori sono diversi: il progressivo invecchiamento della popolazione, il costo crescente delle innovazioni tecnologiche e farmacologiche, l’aumento costante della domanda di servizi sanitari da parte dei cittadini. Lo scenario socio-sanitario si è poi ovviamente aggravato negli ultimi anni per effetto del Covid19.

Incontro tra cittadini e medici per arrivare alla donazione

In questo contesto si inserisce la sfida di Ethicare, una piattaforma che, attraverso l’uso della tecnologia blockchain, ha lo scopo di disintermediare il processo di richiesta-proposta-donazione nel mondo healthcare.
Chi ha bisogno di cure, ma non può affrontare il costo di una prestazione sanitaria può chiedere aiuto attraverso Ethicare. Successivamente medici o strutture, che possono proporre la prestazione richiesta, fissano un prezzo e fanno partire una raccolta fondi solidale.

“La grossa novità di Ethicare rispetto a qualsiasi piattaforma di questo tipo è quella di essere completamente autonoma grazie alla tecnologia blockchain”.

“La grossa novità di Ethicare rispetto a qualsiasi piattaforma di questo tipo è quella di essere completamente autonoma grazie alla tecnologia blockchain”, spiega  Giuseppe Lorusso, cofounder di Ethicare a Startupitalia. “Lo smart contract, ovvero il protocollo informatico, è in grado di gestire tutte le possibili fasi: richiesta, proposta, obiettivo raggiunto, pagamento della prestazione e pagamento dei rimborsi. La blockchain su cui poggia il progetto è la Binance Smart Chain, che, sacrificando parzialmente la decentralizzazione, consente di ottenere ottime prestazioni e costi delle transazioni minori, pur garantendo la massima sicurezza. Le donazioni, oltre ad essere tracciate, vengono effettuate direttamente sul conto del medico che darà la prestazione. Non essendoci intermediari, inoltre, il donatore avrà il controllo completo sulla sua donazione e la certezza di come questa verrà spesa”.

Dalla “visite sospese” a Ethicare, 2.000 prestazioni sanitarie in tre anni

L’idea di Ethicare, che in 3 anni ha erogato circa 2.000 prestazioni sanitarie, nasce come un’evoluzione naturale dell’esperienza di Banca delle Visite, che ha avuto origine a sua volta da una semplice intuizione: applicare il concetto del “caffè sospeso” in sanità, ovvero raccogliere donazioni per offrire visite e prestazioni mediche ai più bisognosi. “Con Banca delle Visite – sottolinea Lorusso – siamo riusciti a realizzare un progetto in grado di donare centinaia di prestazioni sanitarie in tutta Italia a chi non poteva permettersi di pagarle privatamente, magari perché non coperte dal Servizio Sanitario Nazionale o perché i tempi di attesa erano troppo lunghi”.

In questo progetto di crowdfunding solidale “non è previsto l’intervento di un intermediario, come può essere una onlus, ma il sistema è in grado di mettere in contatto tra loro gli attori principali del processo: dalle persone che hanno bisogno ai medici, fino ai donatori”.

“Il sistema è in grado di mettere in contatto tra loro gli attori principali del processo: dalle persone che hanno bisogno ai medici, fino ai donatori”.

“In sostanza – aggiunge Lorusso – la persona che ha necessità di cure mediche inoltra una richiesta di aiuto, in modo che professionisti o strutture sanitarie possano proporre una prestazione e avviare la raccolta fondi a tempo. I donatori partecipano alla raccolta: se l’obiettivo viene raggiunto, il paziente approva il pagamento a favore della struttura sanitaria che riceverà l’importo stabilito. Se invece la raccolta non raggiunge l’obiettivo entro il tempo prestabilito, oppure se il paziente non approva il pagamento, i donatori saranno rimborsati automaticamente”.

Libero accesso alle cure e telemedicina per arrivare a tutti

Il libero ed eguale accesso alle cure è garantito dalla Costituzione italiana e dalla natura universalistica del nostro sistema sanitario. Ma è sicuramente necessario garantire anche tempi rapidi di esecuzione di visite ed esami, che durante la pandemia hanno subito una dilatazione importante. “Ethicare, e più in generale l’utilizzo della tecnologia e delle sue immense potenzialità, potrebbe garantire ancora di più il libero accesso alle cure per quanto riguarda almeno la sanità leggera (diagnostica, assistenza infermieristica, analisi), rendendole sostenibili grazie alla telemedicina”.

“Ethicare – conclude il cofondatore – è dedicata al cittadino che ha bisogno di cure mediche in tempi rapidi, ma anche alle onlus e alle ong che volessero utilizzare la piattaforma e garantire trasparenza alle operazioni di crowdfunding, certificate dalla tecnologia blockchain”.