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Sembra che con l’affermazione dei pagamenti mobili stia aumentando la generosità, almeno quella degli americani. Secondo un’indagine del New York Times, nei negozi che utilizzano un dispositivo mobile (iPhone o iPad) al posto del tradizionale Pos le mance lasciate dai clienti al personale sono più alte.

La ragione risiederebbe in una combinazione di fattori per cui, visualizzando il conto totale su un touchscreen contestualmente con la richiesta di lasciare una mancia del 20% o 30%, i clienti con un semplice tocco dello schermo sono più propensi a lasciare le percentuali maggiori. Complice probabilmente anche il fatto che tutto avviene sotto lo sguardo attento del personale che ha servito il cliente.

La ragione primaria tuttavia sembra essere ancora una volta nell’esigenza di godere di un’esperienza utente semplice e pratica. Lo hanno ben capito i tassisti di New York che consentono di lasciare una mancia del 30% soltanto cliccando sullo schermo del Pos mentre qualsiasi altro importo inferiore (o superiore) deve essere manualmente inserito dall’utente.

Inoltre, al contrario di quanto avviene con i contanti e le carte, le mance vengono rilasciate anche come percentuale di piccoli importi, soprattutto perché i pagamenti mobili vengono utilizzati soprattutto per i cosiddetti micropagamenti, quelli sotto i 25 euro. Un ulteriore (anche se marginale) motivo perché gli esercenti decidano ad adottare le più innovative soluzioni d’accettazione. Maggiore soddisfazione del cliente per la semplicità e la novità dell’esperienza di pagamento e di conseguente maggiori mance rientrano infatti tra quelli che possiamo definire “m-payment factors”.

Un’ulteriore conferma del legame tra “generosità” e innovazione nei pagamenti viene dal mondo dei Bitcoin. In particolare da Nick Sullivan, chief executive di Change Tip, una startup che permette agli utenti di inviare bitcoin attraverso social media, email o Skype allo scopo di premiare chi crea contenuti in Rete con una donazione (in bitcoin per l’appunto). La media d’importo di ogni donazione è di 1 dollaro il che ha consentito alla startup di crescere del 30% ogni mese a partire dal lancio, tippando 91,688.49 di dollari e raggiungendo i 60.000 utenti attivi.