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Forse non è un caso l’aver scelto una faccina tricolore e sorridente per il logo che indicherà ai cittadini italiani lo sportello pubblico – dove probabilmente sono in coda da un po’ – in cui potranno pagare con la carta di credito/debito. Una notizia che potrebbe ripagarli un minimo del tempo passato ad aspettare, anzi potrebbe addirittura accorciare quella coda.

Per ora pagoPA è solo un marchio, ma la sua registrazione da parte dell’Agenzia per l’Italia Digitale ha un significato ben preciso: fra poco lo si vedrà esposto negli uffici pubblici, agli sportelli bancari oppure ovunque si possa effettuare un pagamento verso la Pubblica amministrazione, che sia una tassa, una multa, una bolletta.

A dare la notizia è stata quindi la stessa AgID che successivamente in una circolare ha spiegato che cosa è il logo pagoPA, su cosa interviene il sistema dei pagamenti elettronici a favore delle PA e dei gestori di pubblici servizi, cosa si deve fare per ottenere la licenza d’uso del marchio e come poi verrà utilizzato.

Cosa cambia con pagoPA

PagoPA nasce per dare la possibilità a cittadini e imprese di effettuare qualsiasi pagamento verso le pubbliche amministrazioni e i gestori di servizi di pubblica utilità in modalità elettronica. Ciò significa che grazie a questo strumento, chi deve effettuare il pagamento sarà  libero di scegliere il prestatore di servizi fra le diverse banche e i gestori di moneta elettronica. E allo stesso modo,  sarà possibile scegliere tra più strumenti di pagamento: addebito in conto corrente, carta di credito, bollettino postale elettronico e tra i diversi canali tecnologici: conto web, Atm, mobile.

Inoltre, gli utenti conosceranno in anticipo i costi massimi dell’operazione da effettuare, contemporaneamente avranno la  garanzia della correttezza dell’importo da pagare e una ricevuta con valore liberatorio.

In particolare, anche la pubblica amministrazione che beneficia del pagamento avrà modo di eseguire una riconciliazione automatica e analitica degli incassi ricevuti. Questo porterà un risparmio sia in termini economici che di tempo, vista la conseguente semplificazione delle procedure amministrative.

Dove sarà possibile trovare il logo

logo_pago_paSecondo le Linee Guida, modificate nel gennaio del 2014 dall’AgID, sentita la Banca d’Italia, “sono tenute ad accettare pagamenti elettronici tutte le pubbliche amministrazioni,  le società interamente partecipate da enti pubblici o con prevalente capitale pubblico inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, così come individuate dall’Istituto nazionale di statistica. Ricadono nell’ambito di applicazione anche i gestori di pubblici servizi quando richiedono pagamenti ai propri clienti per servizi a loro resi”.

L’Agenzia per l’Italia Digitale darà la possibilità di esporre il logo a tutti i soggetti che abbiano aderito al Sistema informatizzato dei pagamenti digitali della PA, e quindi  alle pubbliche amministrazioni che abbiano sottoscritto un protocollo di adesione al Sistema,  ai gestori di pubblici servizi che abbiano inviato all’AgID la lettera di adesione debitamente sottoscritta, ai prestatori di servizi di pagamento che abbiano sottoscritto l’accordo di servizio per l’adesione al Sistema e a terzi che non rientrano nelle tipologie soggettive precedenti  ma saranno specificamente individuati.

Il modulo di adesione da compilare è disponibile sul sito dell’AgID  e una volta completata la procedura, l’Agenzia renderà disponibile quanto necessario per l’uso del logo pagoPA.

Che cosa è il Sistema informatizzato dei pagamenti digitali della PA 

Si tratta di un’iniziativa del 2001, nata dalla sottoscrizione di un protocollo d’intesa  tra la Ragioneria Generale dello Stato, la Corte dei Conti, la Banca d’Italia e la vecchia AiPa (oggi Agenzia per l’Italia Digitale).

Il Sipa è aperto a tutte le pubbliche amministrazioni aderenti che si servono della tesoreria statale ed è finalizzato allo scambio di flussi applicativi attraverso un servizio di cooperazione simile a quello che usa il sistema bancario.