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La battaglia sui pagamenti di prossimità, le soluzioni con cui possiamo pagare nei punti vendita facendo scorrere lo smartphone Nfc sui Pos di nuova generazione, vede sempre più schierata una filiera contro l’altra. Da un lato gli operatori che tanto hanno investito sulla tecnologica basata su Sim e dall’altra le banche che, grazie all’Hce promosso da Google e in grado di gestire informazioni in cloud, possono rendersi indipendenti dalle schedine telefoniche.

Ovviamente poi c’è Apple Pay, che corre da solo. Ma quella è un’altra storia che per adesso riguarda solo gli Stati Uniti. Ciò che invece è già prossimo alla diffusione in Italia è proprio l’Hce, sostenuto dai circuiti oltre che da Mountain View. CartaSi ha già annunciato il lancio della soluzione di pagamento con il secure element nel cloud in collaborazione con Visa e integrata nel suo wallet MySi.

La mossa di Mastercard e Visa

Adesso arrivano MasterCard e Visa che stanno sviluppando un progetto che consentirà ai clienti di effettuare pagamenti sicuri sia in modalità contactless che da remoto tramite i dispositivi Android. I servizi dovrebbero essere presentati ufficialmente al Mobile World Congress di Barcellona (e noi di SmartMoney saremo presenti per raccontarvi tutto passo dopo passo), che si terrà nei primi giorni di marzo e si preannuncia foriero di novità per gli esperti e i curiosi del futuro della moneta.

L’Italia in cima al mondo per i pagamenti mobili

Se davvero l’Italia dovesse arrivare al lancio dell’Hce nel 2015, il nostro Paese potrebbe riuscire a garantire finalmente ai consumatori un’offerta variegata e completa di servizi di pagamenti mobili. Nel mondo ad oggi sono stati solo 5 i lanci commerciali delle soluzioni con software in cloud (Hce): PrivatBank in Ucraina, BBVA in Spagna, Credit Union in Australia e Bankinter in Spagna. Tutti gli altri come Sberbank in Russia, si sono al momento fermati alla fase pilota. Oltre ai problemi legati all’affinamento della soluzione tecnologica resterà comunque da sciogliere il nodo dell’accettazione, ovvero la base infrastrutturale di Pos che potranno leggere le transazioni contactless. Negli Stati Uniti Samsung sembra pronta a risolverlo, altra novità da verificare a Barcellona, grazie a Looppay. L’Italia e l’Europa danno segnali positivi con, rispettivamente 220mila terminali e 1,8 milioni in Europa, e una crescita sostenuta in tutti i settori merceologici.