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Exit milionarie, autorizzazioni a svolgere nuove attività, pitch di rilievo internazionale. Negli ultimi due mesi, fra la fine dell’estate e il rientro dalle vacanze, le protagoniste del Fintech sono state sei startup italiane, veri e propri capitani coraggiosi di un settore che cresce in maniera esponenziale. Si tratta di Fatture in Cloud, Satispay, Borsadelcredito.it,  Mode Finance, Advise Only e Sardex. Cerchiamo quindi di riassumere le loro storie e le ultime belle novità che le hanno coinvolte.

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Valutazione milionaria per Fatture in Cloud

Un ragazzo bergamasco di soli 23 anni, Daniele Ratti, crede talmente tanto nelle potenzialità della sua società di fatturazione in cloud (e ha ragione di farlo) che riesce a convincere il leader del settore a comprarne il 51% e a valutarla più di un milione di euro. Questa l’ultima parte della storia di Fatture in Cloud, la startup ceduta per poco più di metà a Team System (startup che in passato acquisì l’85% di H-Umus per  4 milioni di euro e comprò la divisione software del Sole24Ore) , ma di cui Daniele continuerà a tenere il timone.

Satispay raccoglie 3 milioni di euro

Nella stessa settimana ecco un altro investimento plurimilionario: Satispay, startup italiana dei pagamenti digitali, raccoglie tre milioni di euro da vecchi e nuovi investitori, tra cui anche gli ideatori di Google Wallet, Jonathan Weiner e Ray Iglesias. Grazie a queste ultime iniezioni, il capitale della società supera gli 8,5 milioni di euro. Cosa faranno con tutti questi soldi? Assunzioni e nuovi servizi. Uno degli obiettivi dei tre soci fondatori è infatti quello di arrivare a 60 dipendenti entro il 2016, ma anche quello di attivare nuove forme di pagamento.

Borsadelcredito.it lancia il P2P per le Pmi

Da consulente del credito a prima piattaforma in Italia di peer to peer lending per le imprese. La crescita di Borsadelcredito.it l’ha portata in poco tempo a ottenere da Banca d’Italia il via libera ad operare nell’ambito dei prestiti tra privati, nello specifico concentrandosi nel rapporto tra piccoli risparmiatori e piccoli imprenditori. La nuova avventura comincia proprio lunedì 21 settembre, giorno in cui partirà la possibilità per le imprese interessate di ottenere credito ogni tre giorni, ma anche quella dei risparmiatori di prestare i propri soldi all’economia reale, guadagnandoci.

Adivse Only al Fintech Forum di Londra

Il Fintech Forum di Londra del prossimo 25 settembre è uno degli avvenimenti più importanti dell’anno (qui la nostra agenda che lo segnala fra gli appuntamenti della settimana) e a presentarsi ci sarà anche una realtà italiana. Si tratta di Advise Only, il portale  è definito come social network dei risparmiatori che ha già alle spalle un percorso travagliato e rilevante. L’avventura è cominciata nel 2011 sotto il cappello della startup Virtual B, con un investimento che più di un anno fa aveva già superato i 3 milioni di euro, avvalendosi del motore di ricerca proprietario di gestione del rischio e costruzione del portafoglio.

modeFinance diventa una società di rating

La società triestina che si occupa di consulenza finanziaria online dallo scorso luglio è stata autorizzata dall’Esma (l’autorità di vigilanza del mercato finanziario europea) a effettuare anche l’attività di credit rating agency. Questo significa che modeFinance è diventata una vera e propria agenzia di rating e potrà quindi dare i voti alle società non finanziarie, i giudizi verranno emessi tramite un modello di abbonamento pagato da chi è interessato a conoscere le valutazioni e non da chi viene valutato. Il via libera è arrivato dopo un’intensa attività di controllo e trasparenza effettuata dall’Autorità europea attraverso il riconoscimento di diversi requisiti sulla governance, sul conflitto di interesse e sugli aspetti metodologici. Qui il fondatore, Mattia Ciprian, spiega perché per loro ricevere questa autorizzazione è stato come vincere una maratona.

Sardex conquista il Financial Times

L’orgoglio sardo finisce sulla home page del Financial Times e fa un certo effetto, soprattutto se si parla di Sardex come della possibilità di dare “un aiuto vero durante la crisi finanziaria”. Ed ecco che di colpo i fondatori si ritrovano ad essere protagonisti di un lungo articolo, dove si racconta la storia, l’idea, e gli sviluppi della moneta virtuale da loro creata. Si parla del “fattore Sardex”, e di come il suo circuito rappresenti in un certo senso il tessuto stesso della comunità sarda.