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Crescono gli sms di “mobile finance” in Italia: nel 2015 ne sono stati inviati 725,5 milioni, il 31% in più rispetto al 2014. A rivelarlo è un report di Ubiquity, operatore telefonico “olo” (other licenced operator).

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Monitorate oltre 20 banche italiane

Il Rapporto, si legge in una nota diffusa dall’azienda, «si basa sul monitoraggio dei volumi generati dai servizi di messaggistica sms offerti dalle 20 più importanti banche Italiane, un punto di osservazione privilegiato per tracciare statisticamente i trend in atto nell’adozione dei servizi mobile legati a conti correnti, carte di pagamento e non solo, da parte della popolazione italiana».

Il report di Ubiquity tiene conto del volume complessivo di sms inviati dal campione di banche italiane monitorato, sia gratuiti che a pagamento per il consumatore (i cosiddetti servizi di messaggistica premium “etici”).

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Gli sms prevengono le frodi

Secondo Ubiquity, il Mobile finance rappresenterebbe, inoltre, un potente sistema antifrode, customizzabile a seconda delle esigenze del cliente. Lo confermano i numeri dell’Osservatorio sulle frodi creditizie (Crif), che registra bel 8 mila frodi sul credito per l’anno 2015, con un incremento del 2% rispetto al 2014. Cifre importanti, che accreditano l’sms alert come strumento davvero utile nella prevenzione antifrode.