La startup romana che ha finora 7mila utenti, ha lanciato un nuovo servizio via app. Servirà a portare i preti dai fedeli durante il Giubileo. Oliver Page, Ceo: «Testiamo così l’interesse di nuovi clienti»
Il lancio dell’app aveva fatto un bel po’ di rumore, ma forse quello di questo servizio ne farà un po’ di più. A partire dal nome scelto da Oliver Page, Ceo di Scooterino, soluzione di scooter sharing che a Roma ha circa 7mila utenti: Amen. Scooterino Amen. Ha chiamato così il nuovo servizio legato alla sua app. In occasione del Giubileo, Page ha voluto dare la possibilità, «senza scopo di lucro» ai fedeli di «richiedere on demand un prete per una confessione, una benedizione, o semplicemente una riflessione», dice Page.
Una consulenza spirituale (di qualunque tipo sia) da chiedere attraverso l’app. In pratica chi usa Scooterino potrà vedere via app se ci sono preti registrati alla piattaforma disponibili ad esercitare funzioni spirituali. Se ci sono, uno scooterista lo prenderà e lo porterà dove vuole l’utente che lo ha richiesto. Questo, nell’idea, il piano lanciato lunedì 29 febbraio da Page.
Non solo. Dopo l’esperienza ognuno potrà votare l’altro. Il prete lo Scooterista e il fedele. Il fedele il prete. «Contribuendo a far partecipare più attivamente la community di Scooterino al Giubileo della misericordia»· Un modo, spiega Page, per contribuire ad aiutare la Chiesa in un anno complesso come quello giubilare, cercando di ovviare ai problemi del traffico romano. Al momento ancora nessun prete è registrato alla piattaforma.
Page, americano, 22 anni, che in Italia è alla sua seconda startup, ha capito, dice, che «Roma è anche la città del Vaticano» E con Scooterino Amen vuole rimediare all’aver tagliato fuori dal servizio le migliaia di fedeli giunti a Roma per l’anno santo. Così potranno prendersi la loro benedizione ovunque. Cercando sull’app un prete, facendoselo portare in motorino da uno scooterista. «Il servizio non è ancora partito, ma vogliamo testare l’interesse delle persone ad usarlo» ha spiegato Oliver Page a StartupItalia.eu E sulla paura che votare un prete non sia il massimo per un fedele replica: «Come tutte le startup che applicano il metodo lean vediamo prima cosa succede sul mercato, l’interesse. Vediamo che succede».