General Motors compra Cruise Automation, e rilancia fortemente la sua posizione nel mercato delle auto che si guidano da sole. L’anno scorso sullo stesso settore la più importante exit italiana: VisLab
Questo è un aggiornamento di un articolo uscito venerdì 11 marzo, le parti modificate sono indicate volta per volta
General Motor ha annunciato venerdì 11 marzo che è vicina all’acquisto della startup californiana Cruise Automation, che ha creato un sistema per trasformare le auto in veicoli che si guidano da soli. La cifra non è stata rivelata dell’acquisizione dicono fonti americane vicino l’operazione è di circa un miliardo di dollari. Cruise Automation finora ha raccolto 18 milioni da investitori privati. La mossa fa parte di una strategia più ampia annunciata nei mesi scorsi da General Motors di puntare sui veicoli che si guidano da soli.
GM negli ultimi mesi ha creato un centro di ricerca e sviluppo interno per studiare strategie per creare veicoli automatici. Ha stretto partnership con Lyft, un servizio di rideshare in cui ha messo 500mila dollari nell’ultimo round di investimento chiuso dalla startup, che vale 5,5 miliardi, per creare un network per connettere le macchine autoguidate. L’acquisizione di Cruise completerà questo percorso.
«Il prossimo passo è assicurarsi di portare tutte le risorse a nostra disposizione per capire come accelerare l’integrazione delle nostre tecnologie con General Motors» ha detto, Ammann uno dei cofondatori di Cruise a TechCrunch.
General Motors vende circa 10 milioni di macchine nel mondo ogni anno, 3 milioni di queste solo negli Stati uniti, che è attualmente il suo mercato più grande. Google ha detto che prima di 10 anni non sarà possibile vedere le sue auto sul mercato. GM invece potrà integrare la tecnologia di Cruise nelle proprie auto entro un paio d’anni.
In Italia lo scorso anno l’exit più importante in Italia è stata quella di VisLab, venduta a Ambarella per 30 milioni. Qui la nostra intervista a Broggi sul futuro delle auto che si guidano da sole.
@arcamasilum
Scheda: Alberto Broggi, VisLAb
Perché è una buona notizia per l’Italia?
«Perchè rimaniamo in italia, Vislab resta a Parma con i suoi ventisette ingegneri e i suoi brevetti. Questa cessione in sostanza vuol dire che arriveranno altri finanziamenti per ingrandire il gruppo [continua a leggere su StartupItalia]