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Suo padre era un avvocato di successo, sua madre insegnante. Quando era alle scuole medie leggeva riviste di elettronica e sognava di aprire una sua azienda. Si può dire che ha iniziato proprio così. Ma quanti hanno realizzato davvero un sogno come il suo?

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Il primo pc hackerato da Bill Gates

Bill Gates ha visto per la prima volta un computer a 13 anni. La sua scuola aveva acquistato una macchina telescrivente, e lui pagava per utilizzarla. Quando però ha finito i soldi è riuscito ad hackerarla per poterla usare gratis. Questo gli è costato l’espulsione dalla scuola. Però poi la scuola ha capito le potenzialità del giovane studente e gli ha chiesto di aiutarli a scovare i bug nel sistema. Fu così che Bill iniziò la sua (breve) carriera da hacker.

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Quando scrisse Basic

Mentre si trovava all’università ad Harvard, leggendo Popular Mechanics è venuto a conoscenza di un nuovo computer. Ha telefonato alla società che lo produceva, la Altair, dicendo che aveva scritto un linguaggio di programmazione per loro (anche se non era vero), chiedendo se fossero interessati ad acquistarlo. E sì, l’azienda era seriamente intenzionata ad acquistarlo.

Bill si sedette al pc col suo amico e compagno di scuola, Paul Allen, e insieme hanno scritto il codice che Bill aveva promesso all’azienda: scrisse personalmente il 50% del codice, usando i computer di Harvard, programmando tutto il giorno, dormendo sul pc, svegliandosi e riprendendo a programmare dal punto in cui aveva lasciato. Quando finirono, Gates volò in New Mexico per far vedere il suo nuovo linguaggio di programmazione, chiamato Basic. La società informatica lo comprò per 3 mila dollari. Ma Bill aveva registrato il copyright sul linguaggio. Forse sapeva che quella sua creazione avrebbe avuto un gran valore in futuro?

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Il primo sistema operativo

Cinque anni dipo, la IBM bussò alla porta di Bill Gates, per vedere se avesse scritto il sistema operativo che loro avrebbero voluto acquistare. Ma non c’era alcun sistema operativo. Nonostante ciò Bill disse “Sì”. Ne cercò uno già pronto, e lo trovò a Seattle. Lo comprò e lo vendette ad IBM per molto di più. Si chiamava DOS. Quel giorno Gates capì che la gente era disposta a pagare per avere un sistema operativo.

 

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La nascita di Windows

Un giorno un uomo di nome Steve Jobs gli disse: voglio che tu scriva per noi un software visuale. Ma Gates non aveva la benché minima intenzione di dedicare la propria vita a lavorare alle idee brillanti di Jobs. Idee che, in fondo, secondo lui Jobs aveva rubato ad altri. E ricordò dove aveva visto la prima volta queste interfacce visuali: era alla Xerox. Inizia a lavorare a un nuovo sistema operativo, Windows.

Quando Jobs scoprì le reali intenzioni di Gates lo fece chiamare a Cupertino, e davanti a decine di dipendenti della Apple lo accusò: “tu ci hai derubati”. Bill rimase ad ascoltarlo seduto, e con molta calma rispose: “anche tu sei un ladro di idee di altri”.

Bill Gates sognava un un mondo dove in ogni casa ci fosse un computer, e su ogni computer ci fosse Windows. Inizia così l’era dei personal computer e la fortuna del papà di Microsoft, che a 39 anni è diventato l’uomo più ricco del mondo.

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