Gabriele Sorrento, startupper pugliese, oggi è in Silicon Valley per lanciare Mindesk, una tecnologia che permette di realizzare disegni in 3D con il supporto di un visore per la realtà virtuale, un software e una penna. L’idea ha vinto la scorsa edizione di .Itcup, la competizione per startup nel settore ICT, promossa da Registro.it dove Gabriele e Vittorio Bava, l’altro cofounder, si sono aggiudicati un percorso formativo alla scuola Mind The Bridge di San Francisco. Li abbiamo intervistati proprio mentre è in corso la nuova edizione del premio (qui per info).
Dalla Puglia alla Silicon Valley
Laurea in ingegneria e architettura al Politecnico di Milano, con Mindesk Gabriele punta a risolvere un problema sentito da architetti, ingegneri, designer, le difficoltà connesse alla realizzazione di un prototipo in 3D sullo spazio bidimensionale dello schermo del pc: «Il CAD è alla base di ogni processo produttivo. Ma ci sono grossi limiti da superare se vuoi progettare in 3D. Devi spostare continuamente l’oggetto sullo schermo per vederlo e modificarlo in tutte le tre dimensioni, una serie di operazioni che ti rubano il 70% del tempo del lavoro» spiega Gabriele che allora si inventa una nuova soluzione. Appassionato da sempre alla realtà virtuale pensa a un modo di unire visori (come Oculus Rift) al disegno CAD.
Il primo pitch dell’idea è allo StartCup Puglia: qui conosce Vittorio Bava, altro concorrente della competizione, si incontrano e decidono di unire le forze, oggi Bava è focalizzato sugli aspetti più business del progetto. Alla vittoria a StartCup (10mila euro) segue il trionfo alla competition Valore Assoluto (questa volta il premio è più alto, 60mila euro). Dopodiché giunge la vittoria a .ItCup, e la possibilità per Vittorio di raggiungere Gabriele che era già volato a San Francisco per confrontarsi con l’ecosistema delle startup e ricevere feedback sul prodotto.
Il 5 giugno il primo test pubblico a Mountain View
Oggi il team ha sviluppato il secondo prototipo che verrà presentato a una platea selezionata di architetti e ingegneri americani. E la prossima settimana ci anticipano che incontreranno la prima azienda interessata a usarlo, con la quale hanno sottoscritto un accordo di partnership: «Il cliente userà una prima versione del prodotto e ci fornirà i feedback necessari per utilizzarlo in futuro o adattarlo alle proprie esigenze. Abbiamo deciso di operare in questo modo prima di andare sul mercato e prima ancora di sottoporre l’hardware ai normali processi di certificazione» spiega Gabriele che poi ci svela che Mindesk guadagnerà con la vendita dell’hardware (l’interfaccia software la stanno distribuendo già gratuitamente) e mediante sistema di sottoscrizioni via cloud: «Stiamo realizzando un prodotto che sarà indipendente dal tipo di visore o dal tipo di CAD e che potrà essere utilizzato agevolmente in modalità wireless».
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L’importanza di volare a San Francisco con It.Cup
«È l’occasione per fare networking, conoscere esperti locali e vivere in una realtà in cui tutto si muove velocemente e hai la sensazione che puoi fare la storia. È anche una “sveglia”: quando ti confronti con startup di altissimo livello, capisci che devi fare il doppio degli sforzi per arrivare da qualche parte» spiegano.
È possibile iscriversi al bando di .itCup fino al 13 giugno. La competion è aperta a startup e anche ad idee in fase di sviluppo.