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Che Steve Jobs non fosse proprio un agnellino nella vita privata e nel lavoro è oramai risaputo, anche grazie a film e libri che hanno svelato le sfumature caratteriali del fondatore di Apple. In pubblico nei suoi keynote invece ha sempre goduto della fama di essere calmo, lucido, impeccabile. Eppure, se è stato così in gran parte delle presentazioni ufficiali dei nuovi prodotti, a volte anche sul palco ha davvero perso le staffe.

Natalie Kerris, ex boss della comunicazione di Apple ha twittato un video in occasione del nono avversario dal lancio dell’iPhone. In questo collage si vedono soprattutto due scene esilaranti di quando Jobs ha smarrito del tutto il suo invidiabile aplomb.


Il lancio della macchina fotografica

L’occasione è il Macworld Expo di New York, la fiera annuale dedicata al mondo Apple organizzata dalla testata giornalista statunitense Macworld. L’appuntamento come d’abitudine è al Moscone Center di San Francisco. Nella parte iniziale del video si vede Jobs mentre maneggia una macchina fotografica digitale. Cosa sta facendo? Sta mostrando Image Capture, una’applicazione per il sistema operativo Mac OS X che permette all’utente di scaricare le foto scattate da una fotocamera o acquisite da scanner connessi alla Rete, senza bisogno di driver.

Eppure malgrado l’impegno la macchina non si accende. Jobs è agitato, chiede aiuto a Ken Bereskin che è sul palco alla sua sinistra. Ascolta i suggerimenti di quello che allora è  a capo del product marketing di Cupertino. Nonostante il sostegno Jobs proprio non riesce ad attivare il dispositivo e, in quello che è un vero e proprio coup de théâtre, lancia la macchina verso Bereskin che non riesce ad afferrarla a volo e la fa piombare sul suolo. Dopodiché va da lui e gli chiede se ha controllato prima il funzionamento, ma il manager è ancora in preda al panico e riesce solo a rispondergli che nell’impatto con il suolo sono saltate fuori le batterie. Non una buona risposta da dare al furente Jobs.

Quando chiese a tutti di spegnere il Wifi (e spiarsi a vicenda)

Un’altro siparietto è avvenuto nel 2010, alla Apple WorldWide Developers Conference, la conferenza annuale tenuta in California da Apple per mostrare a sviluppatori nuovi prodotti e tecnologie.

Steve Jobs sta mostrando iPhone 4 e la quarta versione del software, allora conosciuta come iOS4. La sua demo sta andando davvero male: l’iPhone non riesce a connettersi bene alla rete Wifi. Il papà di Apple informa la folla che ci sono più di 570 dispositivi connessi alla Rete, che limitano il suo accesso e quindi la buona riuscita di tutto la presentazione e gli chiede di disconnettersi. Ma cosa succede in realtà? Gli sviluppatori e i blogger presenti usano gli hotspot del loro cellulare per connettersi.

In quel periodo Apple non copre i keynote con una rete Wifi per tutti i presenti. Non vuole che siano trasmessi in diretta. Un altro divieto del tempo è proprio il “no blogging”.  Allora ognuno ricorre alla propria e il risultato è di interferire con la presentazione. Jobs ordina allora ai presenti di spegnere i loro dispositivi e a ognuno di spiare i suoi vicini e “denunciarli pubblicamente” se non hanno osservato la regola. Dopo questo fallimento Apple ha poi cambiato le regole e oggi copre gli eventi con il Wifi e consente agli spettatori di raccontarli in tempo reale.